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venerdì, Aprile 26, 2024
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«Volevo uccidere il socio di Imperiale», il racconto di Lo Russo su ‘Lello e Ponte Persica’

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E’ stato Lelluccio ‘o parente il fornitore ufficiale della droga per il clan Lo Russo di Miano. Lo
stabiese Raffaele Imperiale, uno dei più potenti narcotrafficanti del mondo, inondava di cocaina non solo gli Amato-Pagano ma anche i Lo Russo di Miano. E’ stato il boss pentito Carlo Lo Russo ad averlo raccontato agli investigatori nel corso dei suoi interrogatori nel corso dei quali ha anche fatto importanti rivelazioni:«Quando sono uscito ho appreso da mio nipote Enzo ‘o signore che la droga lui la prendeva da Mario, il socio di quello che sta a Dubai. Sto parlando del Mario che è stato arrestato a gennaio a Melito. Il riferimento è a  Mario Cerrone, il narcos di Fuorigrotta, socio di Imperiale e con il quale poi lo stesso Carlo Lo Russo entrò in forte contrasto tanto da aver spiegato agli investigatori: «Mario Cerrone, lo volevo morto e dico anzi che è vivo per miracolo, solo perché mio figlio Enzo mi ha fatto riflettere».

Secondo l’ex capo dei ‘capitoni’ il canale offerto da Imperiale era in grado di far arrivare sulla piazza di Miano ingenti quantitativi di droga ogni settimana. Una fornitura costante che dunque non interessava soltanto gli Amato-Pagano ma anche altri gruppi dell’area nord come confermato da Lo Russo.

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