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domenica, Aprile 28, 2024
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Weekend dell’Epifania con vento e temporali, in arrivo un flusso gelido di origine Artica

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Weekend della Befana: un insidioso ciclone Mediterraneo si invorticherà sull’Italia scatenando pioggia, vento e neve fino a bassa quota, proprio per l’Epifania.

Dentro la calza rischiamo dunque di trovare una sorpresa dopo un lungo periodo di staticità atmosferica. La causa va ricercata nell’arrivo di correnti d’aria di origine artica direttamente sui nostri mari, le quali favoriranno la formazione di un Ciclone Mediterraneo in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma temporalesca, nonché violente raffiche di vento, già dal pomeriggio e dalla serata di venerdì 5 gennaio.

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Al momento le zone maggiormente a rischio di precipitazioni piuttosto intense, come confermano gli ultimi aggiornamenti per Sabato 6 gennaio (Befana), paiono essere la Lombardia centro-orientale, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Liguria di Levante e a seguire un po’ tutte le regioni del Centro-Sud, specie quelle del versante tirrenico.

Sulle Alpi centro-orientali è atteso un carico abbondante di neve, con accumuli superiori ai 40-50 cm entro la fine dell’evento oltre i 1000/1200 metri di quota (in calo nella notte fino a 500/600 metri); anche gli Appennini torneranno dopo tanto tempo a vedere delle nevicate con fiocchi a partire dai 1500 metri circa.

Domenica 7 gennaio il maltempo continuerà ad insistere sull’Emilia Romagna e al Centro-Sud con piogge battenti e nevicate oltre gli 800/900 metri sulle zone montuose. Da segnalare, infine, le burrascose raffiche di Maestrale che soffieranno sulla Sardegna e su buona parte del mar Tirreno, con punte fino a oltre 100 km/h.

“In arrivo un flusso gelido di origine Artica”

Secondo gli esperti de ilMeteo.it, durante il weekend della Befana “un flusso gelido di origine Artica (tra Lapponia e Russia) si metterà in moto fluendo come un vero e proprio ‘fiume d’aria fredda’ verso l’Europa orientale dove penetrerà con gelidi venti da Nord Est accompagnati da un tracollo termico e da locali episodi di blizzard (tempeste di neve)”.

“Queste correnti gelide – si legge inoltre -, si spingeranno verso il cuore dell’Europa fino ad arrivare sul bacino del Mediterraneo entrando direttamente dalla Porta della Bora (Trieste). Si tratta di una classica configurazione che avviene durante i mesi invernali (specie di una volta, ultimamente sempre meno..) in grado innescare fasi molto fredde su tutte le regioni per diverso tempo”.

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