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giovedì, Maggio 2, 2024
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RIVELLINI (AN): LA REGIONE DEVE SOSTENERE GLI STUDI SULLA DIOSSINA

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«Un finanziamento di 250mila euro sia per l’ASL Napoli 2 che per l’ASL Napoli 4 allo scopo di poter effettuare le analisi sulla popolazione e verificare il livello di diossina nell’organismo umano. Questo l’emendamento che ho fatto approvare nella finanziaria regionale e che ora va esteso anche ad altre Asl come la Napoli 1 che è competente sul territorio di Pianura».
La dichiarazione è del Presidente del Gruppo di AN Enzo Rivellini che aggiunge: «Siamo riusciti, dopo una lunga battaglia col circolo di AN “Fascia Costiera” di Giugliano, a far avviare i primi esami all’Asl Napoli 2 che ha iniziato lo screening della popolazione di Giugliano per verificare il rischio diossina legato all’emergenza rifiuti. Questa prima iniziativa adesso va estesa a tutta la regione iniziando ovviamente dalla zone più colpite e martoriate come il quartiere di Pianura che sta per essere nuovamente interessato dalla riapertura della ex discarica Pisani».
Rivellini aggiunge: «Gli esami che ha avviato l’Asl Napoli 2 si svolgono sotto la consulenza tecnica dell’Istituto Negri di Milano e le modalità di attuazione dello screening sono importanti per fare in modo che lo stesso abbia una base scientifica. Ma ogni analisi ha un costo elevato (circa 1000 euro) e per questo ho chiesto ed ottenuto in sede di approvazione del bilancio e della finanziaria regionale che si stanziassero risorse strutturali sia per l’Asl Napoli 2 sia per l’Asl Napoli 4 che sono competenti sui territori più devastati. È ovvio che è necessario che gli esami si estendano a tutta l’area metropolitana napoletana ed alla regione.
Come AN riteniamo che sia giunta l’ora di conoscere se e come la diossina ha inquinato l’ambiente mettendo a rischio la salute dei cittadini. I prelievi avviati per ora dall’Asl Napoli 2 riguardano le donne in allattamento del primo figlio tra il 2° ed il 3° mese. Questo perché su questa categoria di persone l’eventuale presenza di un tasso molto più alto rispetto alla media di diossina nel sangue va monitorato in via prioritaria rispetto ad altri. I primi figli infatti sono quelli maggiormente esposti al rischio diossina ed è quindi sulle donne in allattamento del primogenito che si è iniziato lo screening».



Fonte : comunicato stampa

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