23.2 C
Napoli
giovedì, Giugno 13, 2024
PUBBLICITÀ

Calvizzano, emergenza al Diaz

PUBBLICITÀ

di AMEDEO PUGLIESE


Scuola uguale vergogna. Da oltre sei mesi, precisamente dal 4 novembre scorso, quando un’ordinanza comunale impose di tenere chiuso il plesso elementare dell’«Armando Diaz» di Calvizzano, si vive in una situazione di emergenza continua, a cui i tutti i rappresentanti politici e amministratori dell’area non hanno saputo o potuto porre rimedio.
Il risultato di questa gestione fallimentare, che ha creato disagi infiniti agli alunni, alle famiglie e a tutti gli operatori scolastici, è disastroso sia in termini d’immagine, sia in termini numerici. Le iscrizioni alla scuola elementare sono crollate del 40% ed è certa la perdita di almeno due classi elementari. Situazione analoga per la scuola media, dove la fuga è stata più limitata, ma si perderà una classe di prima media. Va un po meglio per la materna, che nello scorso mese di febbraio, pur tra le proteste dei genitori, è stata trasferita in alcuni locali di via Aldo Moro (con destinazione commerciale o di garage!), per evitare un doppio turno troppo stressante per bambini così piccoli.
In questi giorni, dopo mesi di assoluto silenzio, si torna a parlare del problema scuola, che con l’apertura della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco è tornato al centro del dibattito pubblico. E a sentire i quattro candidati, la scuola è in assoluto la priorità programmatica numero uno per tutti. Le soluzioni proposte sono differenti: si va dal project financing proposto da Giacomo Pirozzi, per affidare a ditte esterne il lavoro di ripristino del plesso Diaz, alla dislocazione delle 35 aule necessarie in uno degli edifici acquisiti a patrimonio comunale (in via Carlo Poerio) suggerita da Giuseppe Salatiello; Antonio Di Guida, invece, ritiene indispensabile un intervento concertato con la Provincia di Napoli per sistemare definitivamente una struttura che risale all’epoca fascista, mentre Giuseppe Granata propone d’investire tutte le risorse comunali per il ripristino dell’agibilità del plesso.
La semplicità e l’efficacia apparente delle soluzioni proposte dai quattro candidati non possono che aumentare le perplessità dei cittadini, che s’interrogano sul perché non ci sia stato un intervento tempestivo. La scuola, se si esclude il municipio, è l’unica istituzione presente sul territorio calvizzanese, e pertanto meriterebbe maggiori attenzioni di quante ne abbia ricevute negli ultimi anni. Il dirigente scolastico, Teresa Ammarino, auspica che qualunque sia il vincitore orienti i propri sforzi verso il recupero di condizioni decenti per gli alunni dell’Istituto comprensivo «Marco Polo».



IL MATTINO 10 MAGGIO 2003

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Camorra di Ponticelli, sorridono i Casella: scarcerato Nicola Aulisio

Incompatibilità con il regime carcerario. Questa la motivazione che ha spinto i giudici a concedere i domiciliari a Nicola...

Nella stessa categoria