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venerdì, Maggio 31, 2024
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TRAVOLTA MENTRE ERA IN SELLA AD UNA VESPA: 17ENNE SE LA CAVA PER MIRACOLO

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QUALIANO – La frenata, poi lo scontro, tremendo, rompono la banalità di un sabato sera come tanti altri. L’ennesimo incidente, fortunatamente senza feriti gravi, l’altro giorno a Qualiano. Protagonista una minorenne. E’ volata a terra dopo essersi scontrata con una Fiat Bravo. L’impatto è stato violento e lei, Rossella F . 17 anni, ha perso il controllo del motorino ,una Vespa Piaggio nera, che poi le è caduta addosso.La giovane è rimasta immobile, stesa sull’asfalto, in stato di choc. Teatro dell’incidente piazza Rosselli. L’automobile sopraggiungeva a velocità sostenuta da piazza Kennedy, contigua al luogo del fatto. Alla guida dello scooter,la diciassettenne piombava da via fratelli Rosselli. L’urto è stato spaventoso. Il motorino è andato a sbattersi contro la fiancata posteriore dell’auto. Inutile la frenata: la ruota retrostante dello scooter ha slittato, rendendo inevitabile la collisione. A bordo del ciclomotore c’era anche un amico della ragazza,18enne. Lui è riuscito ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto. L’incidente si è verificato intorno le 22 e 30. Il conduttore della macchina non ha riportato alcuna lesione. Diversamente Rossella, sbalzando dalla sella, ha compiuto un volo di alcuni metri prima di finire sull’asfalto. Praticamente distrutta la parte anteriore della vespa.Il conducente dell’auto, 24 anni carnagione scura, ha prestato soccorso alla ragazza, le cui condizioni sono subito apparse preoccupanti. La diciassettenne non dava segni di vita: era svenuta. Immediata la corsa all’ospedale a bordo della stessa Fiat Bravo , che ha riportato qualche ammaccatura.
Al pronto soccorso di Giugliano la giovane è stata rianimata, ricevendo con tempestività tutte le cure necessarie. I sanitari le hanno suturato una ferita al capo. Solo qualche contusione e un brutto spavento.
Sul luogo dell’incidente, gli uomini della Polizia Municipale hanno proceduto ad effettuare i rilievi, che permetteranno di risalire all’esatta dinamica del sinistro.
Va sottolineato il fatto che sia la ragazza che l’amico maggiorenne non indossassero il casco di protezione . Al contrario le conseguenze sarebbero state decisamente meno gravi.
Il casco continua ad essere considerato un optional. Cosa non insolita in città. E non solo a Qualiano. Basta recarsi la sera lungo il Corso Campano per constatare che oltre il 90% dei ragazzi a bordo di moto, motorini e scooter ritengono il casco un fastidio, un accessorio extra. Un fatto grave che dovrebbe cominciare a far riflettere un po’ tutti: forze dell’ordine, scuola e famiglia.

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