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lunedì, Maggio 20, 2024
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UNA STRADA DEL CENTRO IN MEMORIA DI GIANCARLO SIANI

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Martire del giornalismo italiano. Ucciso per aver parlato troppo. Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino assassinato il 23 settembre 1985 dalla camorra, passa alla memoria civile da grande eroe. E Qualiano, nella persona del sindaco Michele Schiano, ha deciso di dedicargli una via. Non una strada qualunque, non un viottolo di campagna, bensì quella che fiancheggia per intero il fiore all’occhiello dell’amministrazione di centrodestra : la nuova villa comunale.
L’onorificenza per Siani arriva a pochi mesi dalla cattura di Gaetano Iacolare, l’esecutore materiale dell’omicidio e a quella di Angelo Nuvoletta, fratello del boss mandante (Lorenzo) e che aveva preso in mani le redini del clan nel 1993. Il cronista fu giustiziato proprio perché avrebbe scritto del tradimento del clan di Marano nei confronti del boss di Torre Annunziata Valentino Gionta. A volere la morte del giornalista è stato anche Totò Riina.
La nuova nomina della via è stata prevista dal recente piano di riorganizzazione civica. Altri cognomi spuntano sulle tabelle stradali. Da Borsellino a Falcone, vittime della mafia. Nuovi nomi, nuovi eroi contemporanei che subentrano finalmente ai mitici guerrieri romani e greci.Corrispondente da Torre Annunziata, Siani, che aveva solo 26 anni, aveva documentato con i suoi articoli gli intrecci di affari tra malavita e affari pubblici.La memoria civile lo ricorderà per sempre. Anche con il semplice gesto di dedicargli una strada.

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