FALLISCE IL COLPO ALLA BANCA ANTONVENETA, BALORDI IN FUGA ALL’ARRIVO DELLA POLIZIA

da GIUGLIANO




Fallisce il colpo alla banca Antonveneta di via Aniello Palumbo, nel centro di Giugliano. Due banditi hanno tentato di sfondare con un’auto la vetrina dell’ufficio di credito, ma sono scappati all’arrivo della polizia.



I malviventi sono entrati in azione poco dopo le 14.30 dell’altro giorno, alla chiusura della banca. Hanno tentato il colpo grosso, sfidando forze dell’ordine e sistemi di sicurezza. Sono saliti a bordo di una Fiat Uno, che sarebbe poi stata utilizzata come “ariete”, e si sono avvicinati allo sportello dell’ufficio bancario. Non appena hanno tentato di sfondare la vetrina con un colpo di retromarcia, è intervenuta una volante della polizia. I due sono scappati a piedi verso il centro della cittadina, eludendo gli agenti intrappolati nel traffico. Sull’accaduto indagano ora i poliziotti del locale Commissariato, diretti dal vicequestore Alberto Francini e dal vicequestore aggiunto Auriemma. Gli investigatori hanno a lungo sentito alcuni testimoni, mostrando loro identikit e le foto di alcuni pregiudicati. Hanno inoltre acquisito i filmati di alcune telecamere che si trovano lungo il percorso che avrebbero fatto i banditi per arrivare allo sportello della banca e che potrebbero aver ripreso i due prima che entrassero in azione. Gli agenti hanno scattato foto ed eseguito rilievi in cerca d’impronte digitali utili per identificare i ladri.




Non è il primo colpo che fallisce a Giugliano. Lo scorso 5 marzo la “banda del buco” tentò vanamente di impossessarsi dei 250 mila euro custoditi dalla tesoriera del Comune, in via Vittorio Veneto. Gli scassinatori, dopo essere passati attraverso il pavimento dell’ufficio, non riuscirono a sfondare la cassaforte. Si allontanarono in tutta fretta, accontentandosi di arraffare un telefono fax.
Ancora prima, il 18 dicembre scorso, fallì la rapina alle Poste di Giugliano, sempre a via Palumbo. I malviventi, anche in questo caso, dovettero desistere a causa dell’impenetrabilità della cassaforte.
Recentemente è invece andato a segno il colpo ai danni dell’ufficio postale di Qualiano, lo scorso 3 giugno. Otto malviventi sfondarono l’accesso laterale alle Poste con un ariete di ferro montato su di camion, tenendo in ostaggio tutte le auto e i pedoni che si trovavano a passare in piazza Rosselli. Fuggirono appena l’allarme venne diramato via radio dai carabinieri.