Ad un mese circa dalle elezioni, a Casal di Principe non è ancora tempo di fare bilanci. La giunta tecnica è stata costituita già da qualche settimana, ma per ora le iniziative e gli interventi si limitano a qualche incontro e all’inquadramento dei problemi da affrontare probabilmente con il fresco autunnale. “Stiamo attentamente valutando le questioni sul tappeto e cominciamo a predisporre i primi adempimenti – faceva infatti sapere il sindaco Francesco Goglia qualche giorno fa – Al primo posto della nostra agenda resta l’ambiente, senza tralasciare il problema Lsu e le tant’altre problematiche che affronteremo con la dovuta diligenza e nei tempi opportuni.”
La giunta comunque c’è e se qualcuno parlava del progetto voluto dall’onorevole Nicola Cosentino tracciando delle analogie con la cittadina siciliana di Corleone, dove un giunta esterna fu chiamata a dare il proprio contributo per combattere la mafia locale, l’onorevole Lorenzo Diana ha parlato di una “foglia di fico”, un’operazione di facciata per coprire le vergogne di aver proposto dei candidati che, come recita un manifesto apparso di recente sui muri casalesi, sono stati “buoni a portare voti, ma non a governare”. Dello stesso avviso anche il comitato civico “Pace Ambiente e Solidarietà”, che ha appoggiato il candidato di centro sinistra nelle scorse elezioni e che, tramite un comunicato, ha reso noto il proprio dissenso. “Se codesta classe dirigente saprà tradurre in termini amministrativi ciò che e’ capace di dire con la bocca, effettivamente ne vedremo delle belle”, fanno sapere, e aggiungono: “Il capogruppo di Forza Italia ha ragione quando dice che “il centrosinistra e’ stato ridotto a ruolo di Cenerentola della provincia di Caserta” ottenendo solo il 20% dei consiglieri. Ma permetteteci, dal basso dei nostri voti, di esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti dei consiglieri della maggioranza, usati e derisi, che pur avendo ottenuto l’80% dei consensi nessuno, tra i sedici eletti, è stato considerato degno di far parte di una giunta di prestigio. Ma si sa che molti sono i chiamati ma pochi gli eletti!”.
È la giunta delle polemiche insomma, anche se fra tutte, quella che si è scaldata di più in questi giorni è quella relativa all’ex senatore e deputato dei Ds ed oggi assessore all’ambiente Michele Corvino. Non è andata giù agli esponenti della sinistra la sua decisione di accettare l’incarico, non è andata giù nemmeno agli elettori che negli anni scorsi l’hanno votato. Ed anche se lui spiegava in un’intervista a “7giorni” di non avere cambiato idee politiche e di aver accettato quello che lui considera un lavoro a termine solo per amore del proprio paese, per alcuni, come il segretario provinciale dei comunisti italiani Luca de Rosa (di cui abbiamo pubblicato la lettera a Corvino nello scorso numero) l’ex parlamentare “è passato con troppa facilità sul carro del vincitore”. Polemico, seppur con toni più pacati, anche Renato Natale, che, senza soffermarsi troppo sul “Caso Corvino”, concentra la sua attenzione su tutta la giunta, considerandola “Un’intelligente operazione di facciata dell’onorevole Cosentino, che ha espresso la sua preoccupazione per i consiglieri che sono stati votati e che per motivi di tempo e scarsa esperienza amministrativa da l’impressione, almeno per il momento, di avere una limitata capacità di governo”.
La giunta tecnica.
Sen. Filippo RECCIA (vicesindaco)
Pubblica Istruzione e Personale
Ing. Alessandro DIANA
Programmazione territoriale, rapporti con gli Enti, rete idrica e fognaria
Sen. Michele CORVINO
Ambiente e Sanità
d.ssa Maria DI MARTINO
Tasse e Tributi, Pari Opportunità
dr. Franco MATACENA
Programmazione economica e Bilancio
Preside Salvatore NATALE
Programmazione scolastica, Trasparenza e Cultura
Ing. Vittorio SEVERINO
Lavori Pubblici
