MARANO: TRE ANNI DI GALERA PER UN PACCO DI BISCOTTI, LA SENTENZA PER UN 40ENNE

Tre anni di reclusione per aver rubato un pacco di wafer: lo ha deciso ieri il giudice monocratico della sezione distaccata di Marano del Tribunale di Napoli. Ed è anche il minimo consentito dalla legge Cirielli, che aumenta le pene per chi, già condannato, commette nuovi delitti. Il giudice avrebbe potuto infatti infliggere a Salvatore Scognamiglio, tossicodipendente di 40 anni, una pena fino a dieci anni di reclusione per una rapina del valore di un euro e ventinove centesimi. Una condanna esemplare, insomma, perché l’imputato non ha potuto beneficiare dell’attenuante del danno lieve per gli effetti della legge, la cui applicazione ha comportato un giro di vite per i recidivi. La refurtiva era stata sottratta da uno scaffale all’interno di un discount di Melito, cittadina a nord di Napoli dove attualmente risiede e sconta la condanna agli arresti domiciliari. Ai carabinieri che lo avevano tratto in arresto, Scognamiglio aveva detto: “Mi vergogno, ma avevo fame”, nel tentativo di giustificare il proprio gesto. Una delle tante storie di disperazione dell’hinterland napoletano. Alla lettura della sentenza, l’uomo, in apparente stato di alterazione, è andato in escandescenze. Tra il pubblico nell’aula giudiziaria, era presente soltanto un parente. Ora al condannato non resta che giocare la carta dell’appello. Il provvedimento, adottato ieri dal giudice Vincenzo Pezzella, è stato letto al termine di un breve dibattimento svoltosi con rito ordinario all’interno degli uffici giudiziari di via Salvatore Nuvoletta. Assistito dal difensore di ufficio, il legale Domenico Iacovone, l’imputato è stato riconosciuto responsabile di rapina impropria e non di furto. Per questo reato, con l’introduzione della legge Cirielli, si raddoppia la pena. Salvatore Scognamiglio – che è tossicodipendente – in passato aveva già riportato condanne per piccoli furti e per questo motivo il giudice monocratico della sezione di Marano gli ha inflitto tre anni di reclusione. La rapina era stata commessa nei giorni scorsi all’interno di un discount: l’uomo venne bloccato da due addetti del minimarket che lo avevano notato mentre si impossessava del pacco di biscotti. Invitato a consegnare la refurtiva – come emerso ieri durante il processo – aveva tentato di divincolarsi, ma fu prontamente immobilizzato e consegnato ai carabinieri della locale stazione di Melito. (Il Mattino)