Un gioiello di Quagliarella, l´urlo di 1500 tifosi e uno sgarbo all´amico Zola. Sono i tre “scatti” di West Ham-Napoli, seconda amichevole di lusso che la squadra di Donadoni vince 1-0. Per gli azzurri un passo in avanti rispetto alla gara con l´Espanyol che vuol dire, tra le altre cose, la vittoria del trofeo “Bobby Moore”. Ma c´è ancora qualcosa da rivedere.
Avanti adagio, si potrebbe dire, ma con alcuni motivi per sorridere: la solidità difensiva, il primo gol in maglia azzurra (ieri argento vivo) di Quagliarella e una discreta personalità mostrata in terra inglese. Era la partita delle risposte da consegnare a De Laurentiis e la prima è stata la formazione mandata in campo da Donadoni. Il “ribelle” Gargano in panchina e Datolo, come voleva il presidente, titolare nell´inconsueta posizione di laterale sinistro del 3-5-2. Non c´è neanche Campagnaro (al suo posto Santacroce con Rinaudo centrale), c´è Pazienza e non Gargano al fianco di Cigarini, confermato Grava a destra, ma in questo caso si tratta di scelte dettate dal turn over.
L´inizio degli azzurri è confortante, l´ideale replica alle “picconate” di De Laurentiis: Napoli compatto, aggressivo e ordinato, ma senza guizzi. Ne vengono fuori 8´ discreti, con un colpo di testa (al 4´) di Quagliarella sul fondo e un paio di tentativi condotti sempre sull´asse Lavezzi-Hamsik. A sostenere il predominio azzurro, un tantino sterile, più di 1500 tifosi, incessanti nell´incitare la propria squadra sovrastando il pubblico locale.
Il West Ham reagisce presto, si sottrae alla trappola azzurra e riequilibra la partita. Il Napoli torna ai soliti difetti: i centrocampisti portano troppo la palla, Cigarini gioca a sprazzi, gli attaccanti sono isolati, Datolo (discreto) e Hamsik non sempre trovano la posizione, con il secondo che al 15´ calcia da pochi metri sull´esterno della rete. La difesa tiene, anche se commette due errori di distrazione: al 26´ Collison s´incarta in area, al 37´ Parker spara alto da buona posizione. La chiusura del tempo è affidata al solito Hamsik che di testa spreca da calcio d´angolo.
All´inizio della ripresa gli inglesi di Zola sfiorano il vantaggio con Noble e soprattutto con Parker, che aggira De Sanctis ma non riesce a calciare a rete. La girandola delle sostituzioni (alla fine saranno otto, in campo anche Denis, Hoffer, Aronica, Bogliacino, Blasi e Vitale) dal 12´ in poi conferisce sostanza al Napoli. È il caso di Maggio, in crescita, e di Campagnaro. È Maggio che indovina il lancio, al 33´, sul quale Quagliarella – convocato da Lippi per l´amichevole Svizzera-Italia del 12 – firma uno dei suoi ormai consueti gol d´autore: colpo di testa all´indietro che scavalca Green.
La reazione degli Hammers è veemente, l´espulsione di Blasi è invece incredibile: due falli sconsiderati e pericolosi in 12´ costano al mediano al 38´ la doccia anticipata e la conferma di un momento di eccessivo nervosismo. Nel finale Collins ci prova, De Sanctis c´è: finisce la gara, gli azzurri ringraziano i propri tifosi sotto la curva. L´ultimo flashback del Napoli che espugna Londra è il capitano Grava che solleva la coppa: serve anche questo, i piccoli passi avanti degli azzurri, in ogni caso, confortano.
napoli.repubblica.it – 08/08/2009
Ha firmato il successo in casa del West Ham e non può che essere soddisfatto Fabio Quagliarella. L’attaccante azzurro, che ha zittito Upton Park dopo la palombella di testa che è valsa il successo, è molto felice della sua prova e di quella di tutto il Napoli: «Giocavamo un’amichevole di prestigio in un grande stadio – ha detto dopo il successo ai microfoni di Sky Sport 24 – e anche se perdevamo non era un dramma. Comunque le vittorie aiutano a tenere alto il morale della squadra e speriamo che questa sia di buon auspicio per il campionato».
IL GOL – Quagliarella ovviamente è felice anche per il suo gol che ha deciso la sfida: «Non posso non essere felice per il mio primo gol con il Napoli, poi segnato in uno stadio così. Per ora va bene, ma siamo ancora ai primi di agosto e c’è bisogno di tempo per arrivare al massimo della condizione».
LA NAZIONALE – Il bomber ora saluterà la comitiva di Donadoni per aggregarsi alla truppa di Lippi per l’amichevole con la Svizzera: «Essere convocati in azzurro per me è sempre un orgoglio e con la maglia dell’Italia darò sempre il massimo».
corrieredellosport.it – 09/08/2009