PESTANO DONNA INCINTA, 3 IN ARRESTO

MUGNANO – L’hanno accerchiata e malmenata per rubarle telefonino e borsetta. Un’aggressione in piena regola, consumata a bordo dell’autobus 160 dell’Anm. Nel mirino di tre rapinatrici (tra cui una minorenne) è finita Valeria T., 32 anni, al settimo mese di gravidanza. Erano da poco passate le 22 quando è stata assalita da tre donne sul bus che collega i comuni dell’hinterland giuglianese al capoluogo partenopeo. La 32enne faceva ritorno a casa assieme alla sorella più piccola, dopo essere stata da alcuni parenti a Napoli. Le rapinatrici l’hanno aggredita nei pressi di una fermata di Mugnano, tentando di portarle via la borsetta e il cellulare. Lei ha reagito, quasi d’istinto. E’ stata quindi malmenta. Calci, pugni, schiaffi. Nel mirino delle malviventi anche la sorella di Valeria e due passeggeri che erano interevenuti per difendere la donna. Qualcuno ha nel frattempo avvertito i carabinieri con un telefono cellulare, segnalando la posizione dell’autobus. Sul posto si è precipitata una pattuglia dei militari della Compagnia di Giugliano, agli ordini del capiatano Gianluca Trombetti e del tenente colonnello Orazio Ianniello. I carabinieri hanno provveduto a fermare ed identificare le tre donne: si tratta di Anna Morrone, 32 anni, Vincenza di Micco, 42 anni, e la minorenne di 17 anni. Le prime due, entrambe pregiudicate, sono state processate ieri mattina per direttissima e condannate ad un anno ed otto mesi di relusione. Valeria ne avrà invece per cinque giorni: medicata all’ospedale “San Giuliano” di Giugliano, è stata giudicata guarabile in meno di una settimana. I santari le hanno riscontrato leggere contusioni in tutto il corpo. Sta bene, per fortuna, il feto.
L’episodio non fa che accrescere l’allarme microcriminalità nei comuni dell’Agro giuglianese. I segnali d’allarme sulla delinquenza (anche minorile) a Mugnano sono stati lanciati da tempo, in numerose occasioni e dalle voci più autorevoli. Le aggressioni continuano e le nuove truppe annoverano molti under 18: ragazzi che le esperienze hanno invecchiato precocemente, pronti a tutto anche per pochi euro.