«NESSUNO CI HA AVVISATI, NOI NON CI CREDIAMO»

MARANO – “Non c’è ancora nulla di definitivo, aspettiamo l’esito dell’autopsia”. I familiari di Agostino Baiano, il 56enne di Marano ritovato morto nel mare di Stromboli, sperano ancora. “Il cadavere ritrovato – spiega al telefono Pasquale De Marino, nipote dell’uomo – era in avanzato stato di decomposizione. Non è sicuro che si tratti di lui, abbiamo ancora fede”. E’ l’ultimo appiglio, la fede. Le notizie che però arrivano dalla Sicilia non sono confortanti. Che il corpo ritrovato al largo di Stromboli appartenga al 56enne maranese è quasi certo. Ne sono sicuri gli uomini della guardia costiera di Lipari, che hanno ritrovato il cadavere martedì pomerigio. Probabilmente era in acqua da oltre un mese: gli arti superiori erano stati completamente divorati dai pesci. “L’autopsia sarà eseguita domani mattina a Messina – aggiunge il nipote di Baiano – solo allora potremo riconoscere il corpo di mio zio”. La notizia, spiegano i congiunti del 56enne, è stata appresa dai media. “Abbiamo saputo del ritrovamento attraverso i giornali, nessuno ci ha avvisati” accusano. “Solo questa mattina (giovedì, ndr) siamo stati chiamati dall’ipogeo di Messina”. A casa dell’uomo sfila intanto il cordoglio di parenti e amici. “Vogliamo sapere la verita. Cosa gli è successo realmente?” Il cognato del 56enne riesce a malapena a trattenere le lacrime. Mentre parla ha gli occhi persi nel vuoto, alza lo sguardo al cielo accompagnando il ricordo di Agostino Baiano con le espressioni del volto, ora mesto, ora raccolto, ora aperto all’accenno di un sorriso triste quando ripensa a quell’ultima immagine di una normalità che non tornerà mai più. La moglie dell’uomo, Martina Rosa, non ha la forza di parlare. Aspetta di riconoscere la salma. Conta le ore che mancano prima dell’imbarco verso la Sicilia. Aggrappata all’ultima speranza.