Recupero delle Masserie: insediata la commissione

Si è formalmente insediata la Commissione che valuterà gli elaborati partecipanti al primo Consorzio Nazionale di Idee per il Recupero delle Antiche Masserie di Marano. Una iniziativa che l’amministrazione comunale aveva varato circa tre anni fa per sollecitare la creatività dei professionisti in materia di recupero ambientale e architettonico, ma che aveva subìto una battuta d’arresto per avvicendamenti e cambi al vertice del comparto urbanistico comunale. Ora, con l’avvio delle attività di valutazione, si punta a scegliere le migliori idee che sono state formulate per la Masseria di Fuoragnano di sopra e Masseria di Fuoragnano di sotto (Ambito 1), Masseria Capuzzelle (Ambito 2) e Masseria di Castel Monteleone (Ambito 3). La commissione è composta, così come previsto dalle delibere di giunta comunale (la numero 132 del 2007 e la 304 del 2006 che varavano il bando), dall’assessore all’Urbanistica Matteo Morra, dal dirigente dell’Area Tecnica l’ing. Gennaro Pitocchi, il prof. Lucio Morrica per il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali dell’Università di Napoli, la dott.ssa Rosa Troja per l’Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti di Napoli e Provincia e la dott.ssa Amalia Scielzo per la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. Gli elaborati in concorso sono sette e si contendono il primo premio per la migliore idea-progetto complessiva (che ammonta a 4mila euro) ed i premi per i rispettivi ambiti (1.500 euro). Saranno inoltre attribuite 3 menzioni d’onore con un rimborso spese pari a 500 euro. “Abbiamo voluto fortemente recuperare questa iniziativa – afferma l’assessore Matteo Morra – non solo e non tanto per portare a compimento un concorso importante e per verificare la bontà delle proposte, con l’auspicio di poter tradurre in progettualità concrete la creatività dei professionisti che hanno partecipato al bando. Ma l’obiettivo è anche quello di consolidare una modalità per il coinvolgimento partecipativo anche in futuro, su altri specifici ambiti”. (C.S.)