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giovedì, Luglio 4, 2024
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Serie A. Napoli-Bari 2-2: le pagelle

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Un Napoli poco ispirato deve accontentarsi del pari contro l’organizzatissima banda-Ventura. Male la difesa azzurra, tolto capitan Cannavaro, autore del provvisorio 2 a 1; come a Firenze, brillano Dossena e Cavani, quest’ultimo sempre più bomber. Per l’argentino Sosa, al suo debutto “partenopeo”, un quarto d’ora finale che fa ben sperare per il futuro.

NAPOLI – De Sanctis 6,5: non convince il suo piazzamento sulla prima rete del Bari anche se è tutta la retroguardia a dormire, Grava in primis. Poi si riscatta con qualche buon intervento che evita il peggio.
Grava 5: lontanissimo parente del bel difensore ammirato nello scorso torneo. Sul gol di Barreto fa un errore che neanche all’oratorio, lasciando il brasiliano indisturbato in piena area piccola. Stranamente nervoso, nella ripresa Mazzarri lo toglie dal campo, forse per disperazione. (Dal 25′ s.t. Aronica s.v.)
Cannavaro 6,5: come succede molto spesso, è il migliore lì dietro. Prova a dirigere una difesa tutt’altro che trascendentale, mettendoci tanto mestiere. Bravo nell’inserirsi e centrare la porta sul 2 a 1 azzurro.
Campagnaro 5,5: non è al meglio e si vede, complice una preparazione estiva imperfetta. Soffre la velocità di Alvarez, prova a rifarsi con qualche chiusura ma il vero Toro è un’altra cosa.
Maggio 5,5: anche lui poco brioso, si preoccupa più di contenere Ghezzal che di spingere come sa.
Pazienza 5,5: troppo compassato e scolastico nelle giocate, Almiron gli va via da tutte le parti. Recupera qualche pallone ma in generale si fa sentire troppo poco. (Dal 30′ s.t. Sosa 6,5: quindici minuti di grande qualità. Tecnica e visione di gioco: se è questo, non può stare in panchina)
Gargano 6: non è il solito uomo-ovunque ma cerca di metterci una pezza dove può. Rincorre Almiron e Donati, sfiancandosi in un infinito pressing.
Dossena 7: ormai è l’arma in più di questo Napoli. Cross dalla sinistra come se piovesse, sembra avere un feeling particolare soprattutto con Cavani. Unico neo: cala alla distanza, come da sua “abitudine”. (Dal 19′ s.t. Zuniga 5,5: tanta buona volontà, prova finte su finte ma aumenta solo la confusione in campo)
Hamsik 6: appare e scompare ma i pochi palloni di qualità del Napoli li gioca quasi tutti lui. Fornisce a Cavani l’assist per l’1 a 1.
Lavezzi 5: vivace è vivace ma quanti errori in fase d’appoggio e anche al tiro, specialità in cui sembrava essere migliorato. Deve crescere enormemente a livello di concretezza; apprezzabile solo qualche sua fuga palla al piede, quasi mai coronata però dallo spunto giusto.
Cavani 7: cecchino infallibile, sigla il suo quarto gol (già?) in maglia azzurra. Almeno lui è una sicurezza. Utile anche nello smistare palloni ai compagni.

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Mazzarri 5,5: non convince il suo Napoli. La difesa deve ritrovare in fretta la compattezza dello scorso anno mentre a centrocampo ci vuole più tecnica: Sosa andava inserito prima. Perchè insistere su Zuniga a sinistra? Infine, capitolo-Lavezzi: Walter deve assolutamente catechizzare il Pocho. L’argentino torni il funambolo-finalizzatore dell’ultimo girone di ritorno e mandi in soffitta il suo gemello arruffone.

BARI – Gillet 6; Raggi 5,5 (dal 23′ s.t. Belmonte 6), A. Masiello 6, Parisi 6,5, S. Masiello s.v. (dal 15′ p.t. M. Rossi 6); Alvarez 6,5, Almiron 7, Donati 6, Ghezzal 6; Kutuzov 5,5, Barreto 7 (dal 1′ s.t. Castillo 6,5). All. Ventura 6,5

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