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mercoledì, Luglio 3, 2024
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Villaricca, in pochi minuti raffica di rapine davanti a scuola

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di ANTONIO POZIELLO




Liceali minacciati e rapinati. Insegnanti della scuola elementare inseguite e derubate. Genitori di alunni nel mirino di banditi. È accaduto di tutto, ieri al Corso Italia di Villaricca. Qui, alle spalle della parrocchia San Pasquale Baylon, ci sono la succursale dell’Istituto comprensivo Calvino e un liceo linguistico. Ieri mattina, alle 8 circa, una decina di studenti liceali stavano chiacchierando tra loro nel piazzale antistante la chiesa, quando è arrivato un balordo a bordo di un’auto poi risultata rubata.
Il malvivente ha fermato l’auto nel parcheggio della parrocchia – lasciandola lì – e ha avvicinato il gruppetto di liceali. I ragazzi hanno visto che lo sconosciuto nascondeva una mano nella tasca del giubbotto. «Ho una pistola, datemi i soldi e i cellulari altrimenti vi sparo», ha ordinato ai ragazzi. Questi ultimi, atterriti, gli hanno consegnato quattro cellulari e circa 50 euro.
Rapina conclusa? È solo l’inizio. L’uomo si è diretto verso la scuola materna-elementare. Qui ha incrociato un’insegnate alla quale ha ripetuto le medesime minacce rivolte poco prima agli studenti. La donna si è data però alla fuga, barricandosi all’interno della scuola. Meno fortunata è stata un’altra insegnate, alla quale il rapinatore ha sottratto l’auto, alcuni monili d’oro, la borsa con il portafogli e il cellulare. Il bandito è quindi fuggito a folle velocità attraverso il parcheggio, rischiando di investire un gruppo di ragazzini della materna che stavano entrando a scuola.
Poco più avanti ha incrociato una donna che accompagnava i figli a scuola. Ha fermato la macchina, ne è sceso e, sempre minacciando di spararle con la pistola che, a suo dire, nascondeva nel giubbino, si è fatto consegnare la borsa. È poi risalito in auto. Un centinaio di metri più avanti ha incrociato un’altra auto, guidata da una donna che accompagnava la figlia alla scuola elementare. Ha bloccato la «sua» vettura, intimando alla donna di consegnargli borsa, cellulare e oggetti d’oro. Stava per risalire sull’auto rapinata poco prima, quando è tornato indietro, ha spinto la donna e la figlia fuori dalla vettura e si è allontanato con quest’ultima auto.
L’accaduto – le rapine sono state compiute in una manciata di minuti – ha fatto riesplodere le proteste di docenti e genitori, che denunciano l’assenza di controlli, sollecitano una maggiore presenza delle forze dell’ordine e la realizzazione di un presidio fisso dei vigili urbani all’esterno delle due scuole.




IL MATTINO 15 GENNAIO 2004

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