Tra l’insalata una tonnellata di hashish

L’ingente sequestro di hashish (circa una tonnellata e mezza), effettuato ieri dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli – guidati dal vice comandante Erich Fasolino – e’ giunto al termine di un pedinamento che i militari stavano effettuando da tempo nei confronti Silvano Pennino, 31 anni, esponente di spicco del clan Polverino di Marano (Napoli), e di un gregario della cosca, Nicola Di Nuzzo, di 46 anni. Seguiti dai carabinieri i due sono giunti ieri mattina a bordo di una ”Volkswagen Polo” nell’area di servizio Frascati Est di Roma. Li’ hanno atteso l’arrivo del tir che trasportava la droga, a bordo del quale c’erano un uomo di nazionalita’ spagnola e una donna lituana. Dopo avergli fatto un segnale, i due esponenti del clan si sono messi in cammino in direzione Sud seguiti dal tir. All’altezza di Pomezia, tir e auto si sono incanalati su una strada sterrata della localita’ Santa Palomba dove ci sono alcuni capannoni. A questo punto i carabinieri sono intervenuti bloccando i quattro. Nel tir, tra l’insalata, sono spuntate cinquanta valige contenenti complessivamente una tonnellata e mezza di hashish, pagata dal clan circa due milioni di euro. La droga – destinata ai mercati di Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna e, in parte, anche alla Campania – venduta ai cosiddetti grossisti, avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro.
Oltre a Pennino e Di Nuzzo sono finiti in manette l’autista del tir, il 53enne di nazionalità spagnola Juan Antonio Diaz Lopez e la donna che era in sua compagnia, la lituana Jurate Peleckiene. Secondo le indagini dei carabinieri si ritiene che il clan dei Polverino possa aver acquistato il carico di hashish per un valore di circa 2 milioni di euro, con un ricavato di oltre 4 milioni di euro.
Dopo l’arresto i tre uomini sono stati condotti nel carcere Velletri mentre la donna e’ stata chiusa nella casa circondariale di Rebibbia.