Marano: scioperano gli addetti alle pulizie

La rinegoziazione dei contratti con le ditte esterne legate al Comune ha già prodotto un primo effetto: l’astensione dal lavoro per la giornata odierna proclamata dal personale della ditta (Cem) delle pulizie. Oggetto del contendere i tagli agli stipendi (a parità di ore lavorative) decisi dalla proprietà dell’azienda, che di recente si è vista applicare una riduzione del 22,5 per cento, in soldoni 60mila euro in meno all’anno rispetto al precedente contratto. Le proteste degli operatori delle pulizie si sommano a quelle di altri lavoratori, in primis quelli del verde pubblico, ai quali sarà invece ridotto lo stipendio ma, contestualmente, anche l’orario lavorativo. Quella che è stata ribattezzata come la spending review in salsa maranese e che non è altro che una doverosa sforbiciata ai contratti già in essere, alcuni dei quali apparivano gonfiati per esigenze clientelari o di altra natura e pagati profumatamente dai contribuenti, rischia di scaricarsi ora sull’anello più debole della catena, ovvero i lavoratori. Di qui la decisione di dare vita a uno sciopero che ha incassato il placet della Cgil. “E’ fin troppo facile immaginare inoltre che, per una sorta di effetto domino, a risentirne, d’ora in avanti, sia anche la qualità dei servizi.