Il Bilancio approda in assise: si annuncia ‘battaglia’

Convocata la seduta d’Assise per
l’approvazione del Bilancio di previsione. Martedì
l’Assise si riunirà alle 9,30
con prosieguo alle 17 e in
seconda convocazione il
giorno dopo per discutere
del documento contabile.
In giunta sono stati approvati dalla giunta tutti gli
atti propedeutici all’approvazione del documento
finanziario, l’ultimo dei
cinque anni dell’amministrazione comunale guidata dal dimissionario sindaco Giovanni Pianese.
Incerta la sua presenza in
aula visto che ha protocollato le dimissioni per candidarsi in Parlamento. Ma
il consiglio comunale si
annuncia battaglia per le
stangate previste, soprattutto per quanto riguarda
la Tarsu che, salvo modifiche, aumenterà del 14%.
Riguardo l’Imu, invece,
l’amministrazione ha deciso di aumentare quella
sulla seconda casa al
0,93%. Oltre alla questione del Bilancio di previsione si discuterà anche
della ricognizione degli immobili comunali suscettibili di alienazione e valorizzazione, approvazione
del piano triennale delle
opere
pubbliche
2012/2014; adeguamento
del Piano Protezione civile; riduzione delle fasce di
rispetto cimiteriale; appello al Governo per l’emergenza roghi tossici. Secondo le stime il Comune
dalla prima rata Imu ha
incassato 6.194.021 euro,
solo per quanto di sua
competenza (infatti altri
4.780.423 andranno allo
Stato), per cui, perdurando
tali aliquote incasserà
totalmente 12.388.042,
mentre invece lo scorso
anno per l’Ici ha incassato
circa 9.000.000 euro. Quest’anno incasserà circa
3.500.000 in più. . Confermate, invece, le tariffe dell’anno scorso per Tosap,
addizionale Irpef, l’Icp
(imposta comunale sulla
pubblicità, i diritti sulle
pubbliche affissioni (Dpa)
e per i servizi di fognatura
e depurazione. L’unica
diminuzione riguarda le
tariffe idriche che saranno
notevolmente diminuite
con la fascia a 0,80 che
passa ai 250 metri cubi.
Inutile, dunque, il tavolo
tecnico istituito dal Comune per verificare la possibilità di riduzione dell’aliquota Imu. L’obiettivo del
tavolo tecnico, formato da
esponenti del consiglio
comunale di maggioranza
e opposizione, sindacati e
il dirigente del servizio
Ragioneria D’Alterio era
quello di verificare la possibilità, in vista dell’approvazione del Bilancio di
previsione, di ridurre allo
0,2% l’aliquota sulla
prima casa e dello 0,3%
quella sulla seconda.