Antimafia, sciolto il contratto con Publiservizi

Continua la cura dimagrante del Comune. L’Ente, dopo aver rescisso unilateralmente il contratto con i proprietari del teatro Siani e aver chiuso ogni rapporto con la I.L.V. s.a.s (al gestore delle lampade votive è stato intimato di consegnare ad horas l’impianto elettrico esistente nel cimitero comunale), ha revocato il contratto d’appalto alla società Publiservizi, da anni gestore del servizio e del recupero crediti della tariffa acquedotto e dei canoni e servizi di fognatura e depurazione. L’interruzione anticipata del rapporto tra le parti (il contratto sarebbe scaduto il 31 dicembre del 2012) si è resa necessaria per effetto di una comunicazione pervenuta nei giorni scorsi sul tavolo del commissario prefettizio Gabriella Tramonti: si tratta di una nota della Prefettura di Napoli che “fa temere elementi antimafia riconducibili alle cosiddette informative atipiche, relative alle società Teleservizi e Publiservizi, entrambe con sede a Caserta”. “Elementi – recita la determina di revoca a firma del dirigente dell’area economico-finanziaria, Claudia Gargiulo – che inducono l’amministrazione comunale a ritenere impossibile il prosieguo di qualsivoglia rapporto con le predette ditte”. Dopo anni di esternalizzazioni dei servizi, non sempre foriere di miglioramenti per l’utenza e complici le ben note difficoltà di cassa, è arrivata la svolta: molti servizi, a meno di clamorose sorprese, saranno infatti nuovamente gestiti dagli uffici comunali, anche se al momento non sono ancora chiare le modalità di coinvolgimento dei dipendenti dell’Ente.