E’ accusato di aver rapinato nel 2010 un market a Qualiano. Ieri per
Nicola Ciccarelli (nella foto), 21enne di Villaricca è arrivato il momento di fare i conti
con la giustizia. A Villaricca i carabinieri
della locale stazione, diretti dal maresciallo Salvatore Salvati, hanno arrestato il
21enne raggiunto da un ordine di carcerazione ai domiciliari emesso l’8 febbraio dal tribunale di Napoli. L’uomo dove espiare la
pena di un anno, 9 mesi e 22 giorni di reclusione per una rapina
aggravata commessa
a Qualiano nel 2010
in un market. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato
accompagnato nella
sua abitazione ai
domiciliari. Dalle
indagini effettuate dai
militari dell’Arma è
stato accertato che il
giovane nel 2010 fece
irruzione in un supermercato a Qualiano e dietro minacce si fece
consegnare l’incasso. Dopo poco fu arrestato
ed è iniziato il procedimento penale nei suoi
confronti. Dovrà espiare un anno e 9 mesi di
reclusione. L’incremento di questa tipologia
di reati ha provocato un crescente allarmismo
sul territorio. Una prassi ormai consolidata,
forse dovuta al prolungato periodo di crisi,
cresce vertiginosamente il numero di scippi,
furti e rapine ai danni di passanti e commercianti. Così come già registrato in concomitanza con le festività, in questo periodo il
numero di reati torna ad aumentare, in particolare si tratta di crimini in materia di furti,
rapine, borseggi, furti di automobili e tutte
quelle forme di criminalità diffusa che allarmano la popolazione. A creare maggiore
preoccupazione, sono i reati perpetrati da
minorenni, protagonisti nelle ultime settimane di diversi casi. Cresce, dunque, il numero
dei ragazzi con meno di diciotto anni che si
rendono protagonisti di scippi, furti di auto e
moto, ma anche di spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre tra i reati lamentati da molti
cittadini, ricompare il furto nelle abitazioni.
Tornano all’attacco, dunque, i topi di appartamento, in molti casi si tratta di ragazzi
ancora in età scolare. Raid portati a segno in
pochi minuti che vedono protagonisti in
molti casi anche giovanissimi extracomunitari, piccoli slavi, ragazzini rom che si introducono in case attraverso finestre e porte
d’ingresso, manomettendone la serratura con
una semplice scheda telefonica. Addirittura,
negli ultimi mesi, infatti, sono stati registrati
diversi casi in cui alcuni cittadini si sono ritrovati giovanissimi stranieri in giro per la casa a
razziare oggetti di valore e altro. (fonte: CdN)
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