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martedì, Luglio 2, 2024
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Slitta la chiusura degli impianti Cdr

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I sette impianti regionali di Cdr, tre dei quali nella provincia di Napoli (Caivano, Giugliano e Tufino), continueranno a funzionare a scartamento ordinario fino al 12 settembre. Il pubblico ministero, infatti, accoglie l’istanza di differimento della chiusura delle strutture presentata ieri dai legali della Fibe (la chiusura era prevista per la mezzanotte di ieri). La società che gestisce il contratto d’esclusiva per la gestione del ciclo dei rifiuti, scongiura così l’ennesima emergenza: impegnandosi nella realizzazione di un piano di adeguamento delle strutture, a garanzia del quale offre una fideiussione di 10 milioni di euro. A pochi mesi da quella che nel maggio scorso indusse la magistratura al sequestro prima e al dissequestro poi – revocato con una recente ordinanza – dei centri in questione, uno dei legali della Fibe, Vincenzo Siniscalchi, anticipa inoltre una peculiarità del progetto: “Questo piano di adeguamento — dice – non esclude la possibilità di utilizzare anche delle discariche di servizio, in modo da liberare gli stessi impianti di Cdr”.
Ieri pomeriggio a Roma incontro tra il commissario straordinario di governo per i rifiuti in Campania Corrado Catenacci e il capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso: al centro del summit il ruolo di garante che dovrà svolgere, in corso d’opera, il Commissariato coadiuvato dai tre dei cinque consorzi di bacino coinvolti. Soddisfatto l’assessore comunale alla Difesa del suolo, Ferdinando Di Mezza, per il quale “questa decisione è un segnale positivo dalla magistratura, che dimostra tutta la disponibilità a sostenere delle proposte concrete per la risoluzione del problema”. Di Mezza, infatti, precisa che l’istanza di differimento di ieri “indirettamente, dà il via libera al Piano comunale di smaltimento, permettendoci di poter partire, già dalla prima settimana di ottobre, con gli interventi sulla differenziata”. Attraverso un progetto pilota, infatti, finanziabile con le misure del Por Campania, si potrà alleggerire il carico dei Cdr, intervenendo direttamente sugli umidi, sugli ingombranti e sulla carta. L’obiettivo è raggiungere il 35 per cento della raccolta differenziata entro il 2006, grazie a un investimento di 40 milioni.



25-08-2004

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