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martedì, Luglio 2, 2024
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LITIGA COL FIGLIO TOSSICO, POI SI TAGLIA LE VENE
Villaricca, ha gettato i mobili dalla finestra di casa

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VILLARICCA. Da tempo in quell’appartamento di Corso Italia, a Villaricca, era un inferno. Un calvario causato dalla dipendenza dalla droga di Salvatore Velotti, 29 anni, disoccupato. Abitava lì il giovane, coi familiari, i genitori e tre fratelli. Ieri mattina, però, la situazione ha raggiunto l’apice. Erano da poco passate le cinque quando il padre Carlo, di 56 anni, ha iniziato ad inveire contro il 29enne. «Vai via, te ne devi andare. Portatevelo, non lo voglio in casa con me». Poi ha preso a gettare in strada l’intera mobilia di casa. Sedie, tv, materassi, letti, cuscini, specchi. Ha anche tentato di suicidarsi tagliandosi le vene, ma è stato salvato dai medici del 118. Sul posto sono arrivati vigili urbani, polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Il traffico è rimasto paralizzato per diverse ore: solo in tarda mattinata la strada è stata riaperta.

«Le urla ci hanno fatto saltare giù dai letti – raccontano i vicini – In quella casa le liti erano frequenti. Prima o poi doveva succedere». Un dramma quotidiano fatto di droga e botte e richieste di denaro: fino a quando il padre Carlo, pizzaiolo in un locale di Mergellina, non ce l’ha fatta più ed è andato in escandescenza. Sembrava il «solito» battibecco, la «solita» discussione, la «solita» storia. E invece no. Quello che pareva un litigio simile a tanti altri, si è trasformato in un dramma. Il 56enne ha aperto la finestra di casa, al terzo piano di una moderna palazzina, ed ha gettato in strada l’intero arredamento. Mobili, comodini, materassi, vasi, lampade, libri. «Ha risparmiato solo la cucina», dice il maresciallo Giuliano Menna. E mentre gettava in strada i mobili, minacciava di suicidarsi, continuando ad urlare contro il figlio. «Drogato, te ne devi andare. Lasciaci in pace». Impietriti gli automobilisti che si trovano a transitare per via Palermo, la strada su cui affaccia l’appartamento dei Velotti. Subito è scattato l’allarme. Sul posto gli agenti della polizia municipale di Villaricca, i vigili del fuoco della stazione Scampia, i poliziotti e i carabinieri di Giugliano. Insieme hanno tentato di convincere l’uomo a desistere. Il 56enne si è però precipitato nelle scale ed ha spaccato una finestra: con il vetro ha poi tentato di tagliarsi le vene. «C’era tanto sangue nelle scale, una scena orribile», racconta una inquilina. Velotti è stato trasportato all’ospedale civile di Giugliano, ma prima gli è stata iniettata una dose di calmante: non è in pericolo di vita.

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Gravi le ripercussioni sul traffico: via Palermo è rimasta chiusa per oltre tre ore. Sotto shock gli abitanti di corso Italia. «Carlo è una persona perbene – racconta Melina, una vicina di casa – il figlio l’ha fatto impazzire». Una testa calda, dicono di Salvatore a Villaricca. «Chiedeva 20mila euro – dice in lacrima Fabiana, la sorella – ma papà non li aveva».



UF IL MATTINO 2 SETTEMBRE 2004

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