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sabato, Aprile 27, 2024
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Marano. SEL:«La solita gestione allegra della cosa pubblica da parte di Liccardo»

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È tristemente chiaro a tutti che la soluzione dell’Amministrazione di ricorrere alla sospensione in autotutela degli atti autorizzativi per l’installazione “selvaggia” delle antenne è un estremo tentativo di correre ai ripari e di limitare il danno che oramai è stato arrecato ai cittadini ed al territorio; danno che è esclusivamente il frutto della gestione “allegra” e molto superficiale della cosa pubblica e dell’attenzione che questa Amministrazione riserva ai propri cittadini. Ci saremmo aspettati dall’incontro di ieri che l’Amministrazione riconoscesse le proprie responsabilità tecnico-amministrative e politiche, e che il Sindaco prendesse una posizione molto più netta a favore dei cittadini e non si nascondesse dietro un evanescente “saremo vicini ai cittadini”. • L’amministrazione sarebbe stata veramente vicino ai cittadini se non avesse ignorato la legge n. 36 del 22 febbraio 2001 che la obbliga ad informare con tutti i mezzi possibili la cittadinanza per l’installazione sul territorio di strutture potenzialmente dannose per la salute. • L’amministrazione sarebbe stata davvero vicina ai cittadini se avesse preteso da parte delle società di telecomunicazioni tutta la documentazione necessaria ai fini dell’autorizzazione (d.lgs. n.259 del 1 agosto 2003 – Codice delle Comunicazioni Elettroniche), e cioè il parere dell’ARPAC non solo sulla conformità delle singole antenne, ma bensì sul campo elettromagnetico complessivo sviluppato sul territorio (sommatoria di tutte le antenne, e di tutti i sistemi che producono campi elettromagnetici), e se avesse preteso il piano annuale di sviluppo delle infrastrutture che le società di telecomunicazioni sono obbligate ad allegare. • L’amministrazione sarebbe stata davvero vicina ai cittadini se si fosse dotata, come tutti i comuni limitrofi, di un regolamento, di un piano per le antenne e del Piano Annuale della Telefonia Mobile, (per altro già pronti e in “lunga” attesa di approvazione) e non avesse lasciato campo libero alle società di telecomunicazioni di dettare legge. La colpa dell’Amministrazione nell’aver lasciato vuoto amministrativo e gestionale che le società di telecomunicazione hanno occupato selvaggiamente, è una colpa chiara a tutti. Ora non basta più dire di essere con i cittadini e di fare tutto il possibile, questa è solo una promessa “amministrativa”… niente di nuovo sotto al sole. Dire “No” alle antenne, è ben altra storia, ma abbiamo capito che, il Sindaco non ha nessuna voglia di “spendersi” politicamente anche per i tanti cittadini di San Rocco che lo hanno sostenuto. Il Sindaco, dopo un primo momento di diniego, ha infine recepito le richieste del comitato e di Sel in merito alla sospensione in autotutela e alla redazione del regolamento insieme ai cittadini, e non insieme ai gestori delle telecomunicazioni come un autorevole organo di stampa locale ha riportato (con i gestori occorrono degli accordi di programma che sono ben altra cosa!). Ma le nostre proposte vanno ben oltre: • chiediamo con forza la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e monotematico in modo tale che tutta la cittadinanza, attraverso i propri consiglieri, possa esprimersi sul “SI ANTENNE” o “NO ANTENNE”. • Che, nella redazione del Regolamento insieme ai cittadini, siano recepite le linee base del regolamento che SEL ha costruito negli anni e sui territori e che ha portato a “vincere” battaglie analoghe nei comuni limitrofi • Stipulare accordi di programma con i gestori ed imporre che le antenne radiobase siano, sul territorio di Marano, uniche per tutti e quattro i gestori • L’istallazione di stazioni di monitoraggio dei campi elettromagnetici nei punti interessati, in modo che anche i cittadini possano costantemente verificarne lo stato • Che l’amministrazione comunale che ha compiti di pianificazione, autorizzativi e di controllo, attivi immediatamente un monitoraggio sui territori interessati per le rilevazioni dei campi elettromagnetici esistenti ed in base ai risultati ridimensionare (in numero ed in potenza) le autorizzazioni rilasciate e quelle future (art. 87 del d.lgs. n.259 del 1 agosto 2003) • Che l’amministrazione si faccia promotrice di una mappatura delle antenne e dei campi elettromagnetici su tutta l’area nord. Ultimo appunto all’Amministrazione: ieri una delegazione del comitato di San Rocco e di Sel è stata accolta in consiglio comunale da ben due blindati dei carabinieri e dalla digos che girovagava tra noi “pericolosissimi facinorosi”. L’invito del consigliere Bertini, legittimo e a nostro parere giustissimo, di chiedere alle forze dell’ordine di lasciare l’aula del consiglio poiché non vi erano reali presupposti per loro presenza, è stato completamente ignorato dal Sindaco. Criminalizzare anche il più pacifico dei dissensi è un atto democraticamente gravissimo, dimostra ancora la totale noncuranza delle istanze dei cittadini, ed è quella profonda linea di demarcazione che distingue il campo della destra dal campo della sinistra. Caro sindaco, avresti fatto bene ad ascoltare l’invito del consigliere e a non far trattare le persone che pacificamente ti chiedevano attenzione, come pericolosi criminali; questi ultimi sono da tutt’altra parte.

Comunicato stampa Coordinamento SEL Marano Luca Bertini, Giancarlo Bottone, Stefania Fanelli

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