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martedì, Aprile 30, 2024
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Quarto. M5S, è scontro tra vertici e base. Grillo: «Il sindaco Capuozzo si dimetta». Lei: «Non mi tiro indietro»

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«La strada dell’onestà ha un prezzo. Il prezzo è dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto. Per farlo occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato fin’ora in modo netto» così scrive Beppe Grillo, leader del M5S, sul suo seguitissimo blog.

«NON CI SIAMO PIEGATI». «A Quarto – prosegue Grillo – un Comune già sciolto due volte per mafia, dove il MoVimento 5 Stelle la scorsa estate è stata l’unica lista politica nazionale autorizzata a correre per le elezioni, lo abbiamo fatto espellendo un consigliere (poi indagato) perché fece pressioni politiche che contraddicevano il nostro programma. Alla prima avvisaglia abbiamo messo alla porta De Robbio e oggi abbiamo preso consapevolezza di aver inflitto un grande colpo al malaffare. Non ci siamo piegati, non si è piegata Rosa Capuozzo e lo dimostrano gli atti della Procura, che nella vicenda la considerano parte lesa. Questo per noi è un vanto, la testimonianza diretta che un’altra politica, ma soprattutto un altro Paese è possibile».

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«DIMISSIONI, PERCHE’ SI’». «Ciononostante – conclude Grillo – è altrettanto naturale che quando una forza come il M5S cresce con tale rapidità questa possa divenire appetibile, anche per chi, come la mafia, negli ultimi 30 anni è stata abituata a stringere accordi e legami con il sistema partitico di centrodestra e centrosinistra. Viviamo nel Paese delle 5 organizzazioni criminali: Cosa nostra, ‘Ndrangheta, Sacra corona unita, Camorra e oggi, anche grazie al PD, Mafia capitale. Per questo occorre essere ancor più esemplari, soprattutto a Quarto dove c’è il sospetto che alcuni voti fossero stati inquinati. Dobbiamo dare segnali forti, coraggiosi, in totale discontinuità rispetto a quelli dati dai partiti. Occorrono decisioni ferme per dimostrare che nessun infiltrato controllerà mai il M5S. E siamo pronti a tornare alle urne quando vi è il sospetto che qualcuno ci abbia provato. Noi siamo il M5S e l’esempio vale più di qualsiasi poltrona. Noi dobbiamo garantire il M5S tutto e per questa ragione chiediamo con fermezza a Rosa Capuozzo di dimettersi e far tornare ad elezioni Quarto».

IL SINDACO. Intanto lei, Rosa Capuozzo, ha detto: «Valuterò la richiesta del Movimento di dimettermi. Al momento non ho ancora deciso» rispondendo ai giornalisti durante il flash mob in piazza Europa. «Oggi non ho sentito Grillo», ha aggiunto Capuozzo che ha poi ringraziato i partecipanti al flash mob.

IL MESSAGGIO SU FB. In un suo messaggio su Fb aveva chiarito: «I voti della camorra ci fanno schifo» ha detto in un video pubblicato su Facebook il sindaco. «Abbiamo chiuso la porta perché il M5s chiude la porta ai tentativi di infiltrazione», aggiunge Capuozzo che sottolinea che «la lotta alla camorra non ha un colore politico: è una lotta di tutti». «Non ho nessuna intenzione di dimettermi, non ho preso in considerazione le dimissioni perché non ci sono i motivi» ha ribadito. «I fatti sono sempre stati chiari – ha spiegato Capuozzo – abbiamo visto lungo su un tentativo di infiltrazione e abbiamo chiuso la porta. Il Movimento Cinque Stelle fa così, i tentativi di infiltrazione ci saranno sempre e saranno continui, soprattutto nei territori di confine. Ma il Movimento ha avuto una reazione decisa». Capuozzo sottolinea poi che «la lotta alla camorra non ha colore politico, è la lotta di tutti e i voti della camorra ci fanno schifo». «L’interpretazione dei fatti di Saviano è purtroppo frutto della lettura descritta dai media. Mi sarebbe piaciuto avere una telefonata da lui per potergli chiarire come stanno le cose» ha proseguito nel video il primo cittadino. «Il nostro programma era chiarissimo, lo stadio è dei cittadini e va affidato al Comune contro la gestione privata che precedentemente era anche stata fatta in modo deprecabile».

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