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lunedì, Maggio 27, 2024
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Ferirono il figlio a colpi di casco e poi spararono contro il padre: tre giovani vicini al clan in manette

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Stella hanno dato esecuzione a decreti di fermo emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea e dal Tribunale per i Minorenni di Napoli a carico di 3 giovani ritenuti contigui al clan “Sibillo” e responsabili in concorso di tentato omicidio, lesioni personali e detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso.



I soggetti fermati sono un 20enne, un 17enne e un 15enne. Nel corso delle indagini sul tentato omicidio di un 45enne e del figlio 17enne, avvenuto la sera del 3 febbraio scorso a Forcella, nei pressi di Via Duomo, i militari dell’Arma hanno accertato che i fermati, dopo aver ferito al torace e alla testa il 17enne utilizzando dei caschi come armi improprie, armatisi di una pistola avevano ingaggiato una colluttazione con il padre, giunto in difesa del figlio.



Quest’ultimo, durante l’aggressione, era riuscito a salire in sella al suo scooter per guadagnarsi la fuga, mentre il padre, liberatosi momentaneamente dall’assalitore armato, era scappato in auto.
I malviventi avevano quindi preso ad inseguirli sullo scooter, esplodendo durante la fuga diversi colpi d’arma da fuoco al loro indirizzo, uno dei quali aveva attinto l’autovettura.
Il maggiorenne è stato tradotto nel centro penitenziario di Secondigliano mentre i minori sono stati portati nel Centro di prima accoglienza sul Viale Colli Aminei.

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