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sabato, Aprile 27, 2024
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A GIUGLIANO CI CREDONO: RIUSCIREMO NEL MIRACOLO
La trasferta siciliana e la sfida per la conquista della C1

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GIUGLIANO. Il Giugliano non si arrende. La tifoseria non farà mancare il suo apporto nella decisiva trasferta siciliana. D’altra parte anche le decine di “post” che vengono lasciati sul muro dei tifosi nel sito del Gela dimostrano l’attaccamento alla maglia gialloblu. “I fratelli giuglianesi saranno presenti al Presti. In C1 noi oppure il Gela”. Messaggi che testimoniano il rapporto tra le due tifoserie, gemellate da cinque-sei anni. Sono due gli autobus che dovrebbero partire sabato notte dal centro napoletano. Per loro accoglienza particolare prima ai giardini comunali, poi allo stadio. La squadra invece lavora agli ordini di Porta, sapendo che ad attenderli ci saranno almeno quattromila spettatori. Il portiere Raffaele Gragnaniello è fiducioso. “Sarebbe stato peggio perdere. Il pareggio invece lascia le nostre possibilità intatte, anche se ora abbiamo un solo risultato a nostra disposizione: la vittoria”. Messo a dura prova in più di una circostanza, il portierone campano ha lasciato aperta una speranza alla sua squadra. “La paura di sbagliare era altissima. Alla fine, dopo aver corso tanti rischi, abbiamo pensato principalmente a non prenderle. Il discorso-qualificazione, del resto, è solo rinviato. Il Gela non può gestire il risultato. Non gli conviene, dato che un gol preso negli ultimi minuti metterebbe a repentaglio la loro qualificazione. La necessità di segnare li esporrà al nostro contropiede, l’arma vincente che dovremo sfruttare. A noi serve un miracolo, ma possiamo farcela”.






Ultras giallorossi in fibrillazione: “Come una gara di Champions”



GELA. La curva Boscaglia si prepara a vivere un pomeriggio unico. I tifosi sono in fibrillazione da una settimana. Qualcuno dice di non dormire la notte. Esagera? Probabilmente si, ma per un ultrà biancazzurro quella di domani sarà come una semifinale da Champions league. “Studio a Catania, ma quest’anno non mi sono mai perso una partita, sia in casa che in trasferta – dice Luigi – sogno la finale con la Cavese ed un Presti pieno all’inverosimile nella gara di ritorno. Prima c’è il Giugliano e dobbiamo confermare tutto quello che di buono è emerso nella partita di andata. Meritavamo il successo, ma i ragazzi non ci tradiranno”. Nessuno si sbilancia sulle coreografie, ma siamo riusciti lo stesso a sapere che domani in curva saranno distribuite mille bandierine, tutte rigorosamente bianche e azzurre. “A Giugliano abbiamo tifato insieme, senza distinzione di colori – dice Marco Barberi, uno dei capi storici degli Indians – ma per la curva esistono solo i colori biancazzurri. Credo che un minimo di rispetto per chi da otto anni segue la squadra in casa ed in trasferta lo meritiamo. Non è un problema se in tribuna ci sarà il giallorosso. Per adesso ci interesse la finale e la salvezza della società. Ai colori penseremo dopo…”. Barberi parla poi dei rapporti con il Giugliano. “Esiste un’amicizia lontana che con gli anni si è consolidata. Credo che quanto accaduto a Giugliano sia la dimostrazione che insieme si può stare insieme, pur tifando ognuno per la propria squadra del cuore”.

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