21 C
Napoli
mercoledì, Maggio 1, 2024
PUBBLICITÀ

Incinta di 7 mesi ammazza il boss che aveva trucidato il marito, Pupetta Maresca, la donna che disse no a Cutolo

PUBBLICITÀ

La misteriosa scomparsa del figlio di Pupetta

Maresca e di Pascalone ‘e Nola, nato in carcere quando la mamma aveva già vendicato

PUBBLICITÀ

l’uccisione del marito, è uno dei grandi casi

irrisolti della storia della camorra su cui il

neo-pentito Pasquale Scotti potrebbe dare un

contributo. Storia di 42 anni fa: era il 2 gennaio 1974 quando Pasquale Simonetti junior

sparì nel nulla. La storia di Assunta Maresca,

detta Pupetta, ragazza bellissima che fece

innamorare di sé l’allora boss emergente,

appartiene agli annali della criminalità, ricostruita anche in film e serie tv. Discendente

dei “Lampetielli” di Castellammare, Pupetta

nel 1955 sposò Pascalone ‘e Nola che in quegli

anni si stava imponendo nel mercato ortofrutticolo di Napoli, scontrandosi con Antonio

Esposito, detto Totonno ‘e Pomigliano. Fu lui

a ordinare l’omicidio di Pascalone ‘e Nola: il 16

luglio 1955 Gaetano Orlando, detto Tanino ‘e

bastimento, gli sparò in Corso Novara. Trasportato agli Incurabili, il boss rivelò il nome

del mandante all’orecchio della moglie incinta. Il 4 ottobre 1955 Pupetta, vestita a lutto, no-
leggiò un tassì e, accompagnata dal fratello,

andò dritta al bar “Grandone”, zona stazione

di Napoli, dove ammazzò Totonno a pistolettate. Arrestata il 13 ottobre, partorì nell’infermeria del carcere il figlio dell’uomo che aveva

vendicato. Condannata a 13 anni e 4 mesi,

venne graziata e scarcerata il 17 aprile 1965.

In una conferenza stampa rimasta nella storia

si schierò contro Cutolo e i cutoliani: «Se per

Nuova Famiglia si intende tutta quella gente

che si difende dallo strapotere di quest’uomo,

allora mi ritengo affiliata a questa organizzazione». Intanto si era legata sentimentalmente ad Umberto Ammaturo, boss della Nuova

Famiglia. Il figlio Pasquale non vedeva di

buon occhio quel rapporto. Sparì nel nulla il

2 gennaio 1974. Caso di lupara bianca per il

quale venne processato Umberto Ammaturo,

che un anno dopo venne assolto per insufficienza di prove. Negli anni è sempre aleggiato

il dubbio che i cutoliani, nemici giurati per la

Maresca, potessero avere avuto un ruolo in

quella scomparsa.

FONTE: IL ROMA

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per sbaglio, indizi inutilizzabili a carico del presunto killer D’Alterio

Indizi inutilizzabili. E dunque ordinanza annullata. Questa la clamorosa decisione presa dal gip del tribunale di Napoli Linda Comella...

Nella stessa categoria