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mercoledì, Maggio 29, 2024
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QUELLA TERRA CHE DIEDE I NATALI ALLA SIBILLA
Cuma, terza puntata con la Terra del mito e della storia

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INTERNAPOLI.
E’ ormai il terzo appuntamento con il mito e la storia dei Campi del Fuoco, il viaggio continua e questa volta vedremo la bellissima ed antichissima terra di Cuma. Sono varie le ipotesi formulate sulle origini di Cuma, la più accreditata dice che fu fondata nell’ VII secolo a.C. dagli abitanti della vicina Pithekoussai (Ischia), provenienti dalle città euboriche di Calcide ed Eretria. Ben presto la città divenne fiorente e potente ed estese i suoi confini fino a partenope ma nel 421 a.C. cadde nelle mani dei campani e la sua storia si fuse con quella di Dicearchia. Verso la fine della repubblica, quando Puteoli divenne il porto principale di Roma, Cuma decadde in breve tempo e fu ricordata solamente come luogo tranquillo, solitario e di culto per la presenza del’antro oracolare della Sibilla. Nel Medio Evo divenne dimora di predoni i quali furono debellati da una lega campana nel 1207, con la totale distruzione della città.
Tempio di Giove – Tempio di Apollo. Del tempio greco (V sec. a.C.) tradizionalmente attribuito a Giove, rimane soltanto il tracciato del podio. Nel V secolo fu trasformato in basilica cristiana, della quale sono rimaste cospique tracce e l’originale battistero. Sulla terrazza interiore si trova il tempio di Apollo, la cui leggendaria costruzione è attribuita al mitico Dedalo, che qui atterrò dopo il favoloso volo da Creta, e del quale rimangono poche tracce nel basamento.
Antro della Sibilla. Il monumento, tutto scavato nel tufo, affascina ed incute paura per l’atmosfera di mistero che lo circonda. Stando alla descrizione di Virgilio (Eneide, libro VI), è proprio in questo luogo da ricercare la sede della leggendaria sacerdotessa di Apollo. Potrebbe anche essere un raro esempio di architettura funeraria di ispirazione cretese-micenea. Un corridoio (dromos) lungo 131,50 m, largo 2,40 m e alto 5 m, di forma trapezoidale e iluminato da sei aperture laterali, conduce in un ambiente arcuato nel quale si affaccia un altro più riposto. Recenti studi attribuiscono alla struttura una funzione difensiva della sottostante area portuale.

Il mitico Dedalo, i riferimenti di Virgilio, i templi greci di inestimabile rilevanza storica, tutto ciò si trova nella nostra terra, tutto ciò fa parte della nostra storia. Il prossimo sarà l’ultimo appuntamento del nostro meraviglioso viaggio nella Terra del Mito, parleremo di Baia, di Bacoli, di Miseno e anche di Quarto. Mi raccomando, viaggiate con internapoli.it.

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Concludiamo con l’interessante proposta delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – Circolo “Campi Flegrei” che organizzano i “CAMPI FLEGREI TOUR”.
In collaborazione con Azienda Autonoma Cura, Soggiorno e Turismo di Pozzuoli e Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, organizzano ogni sabato e domenica un “Itinerario Storico-Archeologico dei Siti Maggiori e Minori dei Campi Flegrei”. E’ possibile anche prenotare: itinerari infrasettimanali personalizzati, itinerari gastronomico-culturali – itinerari naturalistici- itinerari via mare con l’ausilio di un leudo in stile romano. Ore 10.30 partenza da Piazza Matteotti nei pressi del Rione Terra-Pozzuoli. Gl’itinerari saranno espletati avvalendosi di confortevoli minibus, ore 18.00 circa ritorno al punto di raduno iniziale.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel./fax 081/8040620 oppure 339/8780519 E-mail [email protected]

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