«Dacci 50mila euro e pure il regalo per Natale». Così il clan taglieggiava un noto imprenditore di Marano

L’inchiesta che ha portato le forze dell’ordine a sgominare il clan Orlando ha aperto uno squarcio nelle attività che la malavita maranese poneva in essere ai danni di imprenditori e politici della città. Tra le vittime delle estorsioni c’era un noto imprenditore immobiliare. A chiedergli il pizzo – come ricostruito nell’ordinanza di custodia cautelare – furono Salvatore Ruggiero, Angelo Di Maro, Angelo Orlando o malomm e Raffaele Orlando. Il gruppo costrinse la vittima a versare la somma di 50 mila euro, poi ridotta a 35 mila euro, per “stare tranquillo”. Secondo i magistrati Ruggiero costrinse l’imprenditore a cacciare una somma prima in 30 mila euro da consegnare in tre tranche da 10 mila euro cadauna, cui la vittima avrebbe aggiunto un ulteriore “regalo” di 5 mila euro in prossimità delle festività natalizie del 2015. “In occasione della consegna dell’ultima delle tre tanche da 10.000 euro – scrivono i magistrati –
Trovò un altro affiliato il quale lo convocò per il giorno successivo presso un noto bar dove si trovavano ad attenderlo Di Maro, Angelo e Raffaele Orlando i quali intimarono alla vittima che entro Natale avrebbe dovuto corrispondere ulteriori 20 mila euro, pretendendo dalla vittima la somma di 50 mila euro”.
“Come diecimila euro? no no… tu per Natale ci devi portare ventimila euro…altri ventimila euro” … no quella la… la situazione era cinquantamila euro” e al rifiuto della vittima incalzavano: … ah voi vi siete sempre comportato bene ora fate lo scostumato…”.