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martedì, Maggio 21, 2024
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PONTE RICCIO, TORNANO I MIASMI

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GIUGLIANO – Tornano i miasmi a tormentare gli abitanti di Ponte Riccio. L’ odore dell’immondizia che arriva dalle discariche disseminate sul territorio e opprime lo stomaco, denso e nauseabondo, è l’unico e permanente elemento respirabile di notte. E’ come vivere con la testa dentro una pattumiera, fumante di miasmi. Mentre si avvia ad una risoluzione la vertenza cdr con gli interventi di adeguamento al vituperato impianto e la riduzione da 16 a 8 piattaforme di stoccaggio, i fantasmi del passato tornano a perseguitare il quartiere. Sono le discariche. Da giorni si levano infatti tanfi ripugnanti dalla discarica Resit, sita in località Tre Ponti Parete. Indiscrezioni dicono che qui vi siano stati scaricati rifiuti solidi urbani bruciati in altri immondezzai della provincia. Se poi si aggiungono i miasmi che si alzano dalla discarica di servizio del cdr (quella che accoglie la frazione umida stabilizzata) e quelli ancora che provengono dall’area di stoccaggio delle ecoballe, è facile intuire quale situazione i residenti sono costretti a sostenere. Un mix incandescente che esaspera gli abitanti, ormai da mesi sul piede di guerra per reclamare garanzie a difesa della loro salute. Il Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, su segnalazione del Comitato Civico “Ponte Riccio”, Legambiente e Prc, ha disposto un nuovo sopralluogo in zona da parte di polizia e Arpac.
Il cattivo odore rende l’aria soffocante anche a Lago Patria, Varcaturo, Casacelle, Qualiano, Villaricca, Melito e in altri quartieri del centro cittadino.. L’odore, che ristagna e diventa più opprimente con il caldo estivo, è di quelli nauseabondi, che rendono la vita davvero insopportabile. E, complici le finestre aperte in cerca di un soffio d’aria, lo si respira ad ogni ora del giorno e, soprattutto, della notte. “Da mesi siamo impegnati in una difficile battaglia per conquistare il diritto alla salute per noi e i nostri figli – spiega Tilde Adamo, ex consigliere circoscrizionale del Prc e presidente del Comitato di quartiere – ma per quanti progressi possa fare la nostra battaglia sul Cdr e sulle piattaforme, restano sempre la discarica di servizio, che accoglie una frazione organica per nulla stabilizzata, e le tante discariche più o meno abusive a tormentarci. E’ una situazione insostenibile”. Intanto l’assessore provinciale al Lavoro, Corrado Gabriele, ha presentato un progetto per il monitoraggio costante a Ponte Riccio di acqua, aria e suolo.


UGO FERRERO – Cronache di Napoli 29 agosto 2002

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