Sono stati arrestati ieri mattina a Napoli dai carabinieri di Riccione, tre dei 4 presunti rapinatori che lo scorso 27 aprile hanno portato a termine un colpo a mano armata ai danni di un rappresentate di preziosi nel centro della “Perla Verde”.
Arresto in carcere su ordine del gip del tribunale di Rimini per Vito Antimo, 42 anni, di Melito di Napoli, Luigi Russo, 40 anni, di Casoria, e Giuseppe Caliendo di Napoli.
Ricercato un quarto complice sempre napoletano. Secondo i carabinieri di Riccione il 27 aprile, i 4 campani erano nella Perla Verde dove intorno alle 10.30, dopo aver minacciato con una pistola e aver costretto un rappresentate di gioielli a stendersi a terra, sono scappati a bordo di una moto di grossa cilindrata con un bottino da 60 mila euro. Grazie alle telecamere a circuito chiuso della zona, i militari hanno scoperto che a far da palo, seguendo negli spostamenti il rappresentate, c’erano altri due uomini a bordo di una Fiat 500 noleggiata in Campania. Dopo aver appurato il nome di chi aveva noleggiato l’auto, Russo appunto, i carabinieri sono arrivati alle identità degli altri complici. Anche perché gli stessi, lo scorso maggio erano tornati a Rimini per recuperare la moto usata per la rapina, confermando così i sospetti degli investigatori. Sono in corso ulteriori accertamenti per cercare di valutare se ci siano o meno i presupposti per incriminarli per altri colpi che sono stati messi a segno nei mesi precedenti con lo stesso modus operandi. Ci sono infatti dei controlli serrati su altri assalti del genere con gli stessi componenti numerici.La banda non era sprovveduta ma composta da persone “professioniste” nel settore delle rapine amano armata e anche con le tecniche della auto“ariete”.
