Si è consumato definitivamente lo strappo tra il consigliere provinciale del CCD Donato Marrazzo e il suo partito .E’ ormai certo il passaggio in Forza Italia.Garanti dell’operazione l’onorevole Cosentino leader casertano del partito azzurro e lo stesso coordinatore regionale l’onorevole Antonio Martusciello.Premesso che attualmente la trasmigrazione da un partito ad un altro non ha più una motivazione ideologica ma è determinata solo da ragioni tattiche in funzione di un maggiore spazio politico; e premesso che sarebbe ancor più difficile motivare ideologicamente un cambio dal CCD a FI (partiti pressochè omologhi) dobbiamo ritenere che ci siano state solo motivazioni tattiche.Ma anche su queste ci sono molti dubbi.Incominciamo ad analizzare un primo aspetto del problema: la successione al sindaco Schiano.Tra meno di quattro anni l’attuale sindaco azzurro non potrà più ricandidarsi avendo già esaurito i due mandati consecutivi .Marrazzo che potrebbe aspirare alla candidatura a primo cittadino , avrà ritenuto che potrebbe concorrere ad essa solo nell’ambito di FI. Una supposizione vera solo in parte.Forza Italia in qualità di primo partito a livello cittadino e con un sindaco uscente di sua estrazione potrà sì vantare la candidatura a sindaco ma dovrà poi moderare le proprie richieste per la Camera dei Deputati .Candidatura ambita dal sindaco Schiano (e anch’essa scelta collegialmente tra i partiti della coalizione ) che potrebbe dimostrarsi disponibile a cedere il posto al vertice dell’amministrazione comunale in cambio di un seggio in Parlamento .E poi supposto anche che FI spunti la candidatura a sindaco sembra difficile immaginare che gli altri leaders azzurri , De Luca Presidente del Consiglio comunale , Giovanni Palma capogruppo FI in consiglio comunale e Pasquale Franzese potente assessore all’ecologia possano lasciargli campo libero.Difficile sembra anche supporre che la scelta tattica sia stata determinata dall’aspirazione ad una ricandidatura alla Provincia , per la quale nel CCD ci sarebbero stati tutti i presupposti . Anzi con la prossima fusione DE-CCD-CDU si sarebbe anche ampliato il bacino elettorale dal quale attingere i voti necessari alla rielezione. E poi affidarsi proprio ora a Forza Italia momento in cui la leadership regionale di Martusciello è seriamente messa in discussione ( lo dimostra la convocazione degli stai generale della coalizione da parte di AN) tanto che sono sempre più fondate le voci di una sua sostituzione è sembrato anacronistico.Ma i politici hanno la capacità di guardare più lontano , di prevedere fatti ed accadimenti che sfuggono a chi si limita a raccontare ciò che accade e ad analizzare i fatti.
NICOLA GALDIERO
