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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Dollari falsi, nei guai due giuglianesi e un qualianese

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Il giro tra Angri e Reggio Calabria. I soldi finivano al Nord


GIUGLIANO– Dovranno rispondere alla pesante accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di valuta estera. Gaetano Esposito, 49enne di Giugliano, Raffaele Leanza, 42enne anch’egli di Giugliano e Gennaro D’Agostino di Qualiano sono finiti nel mirino della magistratura di Palmi (Reggio Calabria) per l’inchiesta sul riciclaggio di denaro sporco. Per i giudici calabresi i tre facevano parte della gang dedita traffico illecito di dinari libici, dollari americani, guanci boliviani e ints peruviani contraffatti. Nei guai, assieme a loro, sono finite altre venti persone. L’indagine, condotta dalla Polizia di Gioia Tauro, partì alcuni mesi fa. Gli agenti riuscirono a smascherare l’attività con ramificazioni in Campania, Lombardia e Svizzera. I primi a comparire davanti ai giudici furono gli angresi Giovanni Caputo, 42 anni, e Salvatore Mauro, 41enne, e i sarnesi Antonio Orza, 57 anni, e Felice Antonio Casalino, 47 anni. L’indagine in pochi giorni si è diffusa a macchia d’olio. Tant’è vero che i giudici del tribunale di Palmi hanno dichiarato l’incompetenza territoriale. Gli atti processuali sono stati dunque trasmessi alla procura di Trento, delegata del caso. Il reato più grave, nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di valuta estera, avveniva proprio al Nord. E’ in Lombardia che i trafficanti facevano arrivare il denaro sporco prima del definitivo trasferimento in Svizzera. Insieme ai giuglianesi Gaetano Esposito e Raffaele Leanza e al qualianese Gennaro D’Agostino, sono coinvolti: Alfonso Bosco, 54 anni, di Lettere ; Raffaele Urraro, 55 anni, di San Giuseppe Vesuviano;  di Sala Consilina; Marilina Ventriglia, 44 anni, di Portici; Guido Pirozzi, 55 anni, di Mugnano; Carmine Sorrentino, 36 anni, residente a Serrata; Antonio De Maria 43 anni, di Volla; Andrea Delfino, 44 anni, residente a di Gioia Tauro; Fausto Maria Catananti, 42 anni, di Gioia Tauro; Angelo Cardella, 43 anni, di Roma; Domenico Antonio Cannatà, 47 anni, Gioia Tauro; Franco Paolo Candidi, 49 anni, di Rho; Ferdinando Galatà 70 anni, di Roma, Margherita Minozzi, 55 anni, di Milano; Girolamo Pontoriero, 74 anni, di San Ferdinando; Vincenzo Careri 59 anni, Locri. E’ stato la difesa, durante l’udienza preliminare, a sollevare il caso d’incompetenza territoriale. Il collegio giudicante ha accolto la richiesta. Spetterà ora ai magistrati trentini decidere se chiedere il rinvio a giudizio per i ventitré indagati.

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