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sabato, Aprile 27, 2024
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«O’ Chiattone? Sta o’ Brasil». Così gli Scissionisti scherzavano dopo l’omicidio di Ruggiero

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Ci sono anche le dichiarazioni di Antonio Accurso, ex ras della ‘Vanella Grassi’ a sostegno delle accuse mosse nei confronti dei 6 arrestati degli Amato-Pagano accusati degli omicidi di Antonio Ruggiero e Andrea Castello. I due, entrambi legati alla fazione dei ‘maranesi’ ossia i ‘fedelissimi’ di Mario Riccio e di suoi fratello Alfonso, sarebbero stati ammazzati per ordine di Renato Napoleone e Francesco Paolo Russo, questi ultimi indicati come ras dei ‘melitesi’, altro gruppo nato in seno agli Amato-Pagano.
Accurso ha riferito che il duplice omicidio, cosi come il tentato omicidio di CAstrese Ruggiero e il ferimento di Emanuele De Stefano, furono decisi per liberarsi delle persone rimaste fedeli ai due Riccio e, soprattutto, per permettere ai ‘melitesi’ di riprendere il controllo, oltre che di Melito, anche di Mugnano da cui erano stati estromessi.
“Nei rapporti con noi della ‘Vinella’ – ha spiegato Accurso – ‘Cicciariello ‘ (Russo), Napoleone e ‘ O Gemello ‘ (Dario Amirante) avevano una posizione paritaria… Dopo un paio di giorni vennero da me ‘Cicciariello ‘ e “o Gemello ‘. Con me c’erano diversi miei affiliati, ma con i due parlammo solo io e mio fratello in maniera riservata. Nell’occasione ‘Cicciariello ‘ e “o Gemello ‘ confessarono di essere loro gli autori sia dell’omicidio del giovane trovato sotto il ponte di Casandrino, del ferimento di un ragazzina e dell’uccisione di Antonio ‘il chiattone ‘…I due si lamentarono della gestione del clan ad opera di Mariano che aveva affidato ai ‘maranesi ‘ le cose più importanti, mettendo da parte vecchi affiliati come Napoleone, ‘ O Gemello ‘, suo fratello, Mauriello Raffaele, nonché ‘Cicciariello ‘ che era ‘stato molto vicino a Mariano”.
Accurso ha, quindi, riferito sui timori di Russo riguardo alle reali intenzioni di Mario Riccio che, a suo dire, ne aveva programmato la morte. ”Diceva, poi, che aveva il dubbio da tempo che ‘Mariano ‘ lo voleva uccidere e che girava armato, tale conferma gliel’aveva data ‘Tonino il chiattone ‘ prima di ammazzarlo”.
Accurso ha, quindi, riferito in merito ai due omicidi, uno dei quali, quello di Ruggiero, commesso per ‘lupara bianca’ – scrive Luigi Sabino su Cronache di Napoli – “Per quanto riguarda ‘Tonino il chiattone ‘, ‘Cicciariello ‘ mi disse che, da tempo, il ‘Tonino ‘ lo mandava a chiamare per andare a Mugnano o da qualche parte… e lui non andava adducendo, come scusa, che lo cercava la polizia. Per cui ‘Cicciariello ‘ diede appuntamento a ‘Tonino il chiattone’ in una casa… e li si incontrarono. ‘Cicciariello’ mi disse che giunto ‘Tonino il chiattone ‘, gli aveva puntato la pistola, di averlo fatto sedere di avergli promesso salva la vita se gli avesse raccontato quali fossero le intenzioni dei ‘maranesi ‘… Poi disse che si era disfatto del corpo dicendo, scherzando, ‘è andato in Brasile, non torna più’… ‘Cicciariello’ disse che Mariano, con il suo gruppo, avrebbe voluto uccidere anche il ‘Gemello ‘ e Napoleone e tutti i vecchi del clan per mettere sul territorio il fratello e i suoi uomini fedeli”.

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