GIUGLIANO – “Spento” il night a luci rosse di Giugliano. La polizia ha sequestrato l’altra notte l’ “Old America Sex Disco” , un locale di lap dance sulla circumvallazione esterna: era privo di autorizzazione. In otto sono stati denunciati. Ai camerieri del night di via San Francesco a Patria non è servito a molto gridare alle entraîneuse “uscite, arriva la polizia”. Loro, gli agenti, hanno sorpreso tutti nel bel mezzo di uno spogliarello sexy. Lo “spettacolo” è stato quindi interrotto e i gestori denunciati a piede libero per violazione dei sigilli ed esercizio abusivo. Nei guai sono finiti Massimo Perrini, 37enne di Marano, Marco Attanasio e Vincenzo Vulcano, 26enni di Napoli, Mario Criscuolo, 29enne di Sant’Anastasia, Luca Fiola, 25enne di Napoli, Maria Paparone, 34enne di Casalnuovo e Antonietta Morra, 34enne di San Giuseppe. I guai maggiori sono per il proprietario Renato Nobler, 40 anni: chiusura del locale in quanto sprovvisto di licenza. Il night era stato posto sotto sequestro dalla magistratura lo scorso 28 giugno, per esercizio abusivo. Il 2 agosto l’autorità giudiziaria aveva concesso la revoca “temporanea” dei sigilli alla richiesta di ristrutturazione avanzata dai proprietari, con il libero accesso ai soli tecnici e operai e il divieto “assoluto” di ingresso a terzi ai fini di altre attività. Evidentemente la ristrutturazione era una copertura per aggirare la chiusura del locale, rinomato nell’hinterland. L’attività del night è continuata indisturbata fino a quando non sono giunte le prime segnalazioni anonime. Sono quindi partiti i controlli dei militari.
L’indagine, coordinata dal vicequestore Alberto Francini, si è conclusa con il blitz dell’altra notte. Tra l’imbarazzo delle spogliarelliste alle prese con lo show, i poliziotti hanno interrotto l’esibizione, denunciato il proprietario e sequestrato il locale. I militari hanno poi proceduto all’identificazione dei clienti: alcuni sono stati anche multati per aver parcheggiato sulla circumvallazione.
Di clienti, all’ “Old America Sex Disco” non ne mancavano mai. Il tam tam fra i giovani dell’hinterland aveva funzionato benissimo e nel giro di poco tempo c’era addirittura gente in coda all’ingresso per vedere le spogliarelliste. Tutti a caccia di una serata “rovente”. Facce sconsolate, gli ultimi clienti in arrivo hanno fatto tutti dietrofront davanti al cartello “chiuso” scritto a mano e appiccicato alla porta d’ingresso dagli agenti. I più increduli sono stati rispediti a casa dagli stessi poliziotti. Con tanti saluti alle belle spogliarelliste.
