Anche per l’Alfa 147, nonostante il livello di vendite più che invidiabile, sembra quasi essere arrivato il momento di passare il testimone. Il tempo passa per tutti e bisogna adeguarsi alla svelta per non perdere il treno della concorrenza. Il progetto 149 si inserirà nella serie di cui fanno già parte 159, Brera e Spider, riprendendo da queste svariate soluzioni tecniche. Il pianale, per cominciare potrebbe essere realizzato accorciando il premium della 159 (e non su progetto specifico in comune con le future compatte Fiat e Lancia), una scelta che si porta dietro l’abbinamento alle sospensioni di casa Alfa, con quadrilatero anteriore e MacPherson dietro.
Assieme al progetto 149 dovrebbero debuttare anche gli innovativi propulsori sviluppati dal reparto Fiat Powertrain. Appare scontata l’adozione dell’iniezione diretta abbinata per alcune cubature anche alla sovralimentazione. Come si può intuire dalle scelte adottate dal gruppo Volkswagen, il futuro del benzina sembra essere nelle piccole cilindrate: iniezione elettronica e turbina per avere un motore corposo a tutti i regimi senza salassi al rifornimento. Ci si aspetta un 1.4 Fire Turbo da circa 150 cavalli e il nuovo 1.8 JTB sovralimentato ad iniezione diretta. Confermato invece il 3.2 V6 come top di gamma (GTA version), abbinato alla trazione integrale Q4. Le versioni più spinte a due ruote motrici saranno dotate dell’efficace differenziale anteriore già disponibile sulla 147 denominato Q2. Sul fronte diesel si assisterà ad un incremento di potenza del 1.9 M-jet, maggiorato forse a 2.0 litri. Indiscrezioni indicano in 175 e 200 l’intervallo di potenza abbinato ai propulsori a gasolio. In particolare, per i 200 cv si pensa ad un eventuale versione biturbo.
L’immagine fornita resta comunque la fusione delle indicazioni trapelate dall’Alfa. I gruppi ottici della 8C, le dimensioni cresciute rispetto alla 147, il posteriore con fanali circolari e linee generali muscolose e dinamiche. Una valutazione ragionevole colloca il lancio della nuova 147 nella prima metà del 2008. Anche se non si scarta l’ipotesi di una brusca accelerata sui tempi di presentazione al pubblico, come è peraltro già accaduto alla lancia Delta.
