Lsu ancora in piazza, poi si torna a trattare
Dopo la protesta, riprendono le trattative con il commissario prefettizio. Ieri mattina gli Lsu di Giugliano hanno manifestato per l´ennesima volta davanti al municipio per chiedere garanzie per il loro futuro. Si punta all´esternalizzazione dei servizi comunali. Una volta bocciata la stabilizzazione del lavoratori nel servizio di nettezza urbana per carenza di fondi, il 14 ottobre è cominciato lo sciopero ad oltranza. Ma ieri mattina i lavoratori hanno fatto un passo in avanti ottenendo la garanzia, messa nero su bianco dal Commissario prefettizio, Bruno Pezzuto, che il Comune sta per affidare a ditte esterne i servizi del parcheggio a pagamento e della pulizia degli immobili comunali. Le modalità con cui verranno stabilizzati gli Lsu saranno discusse durante un incontro con i sindacati, fissato per domani pomeriggio. Si fa un passo in avanti dopo giorni di incertezza e tensione. L´agitazione è cominciata agli inizi del mese, ma i lavoratori precari hanno deciso di incrociare le braccia e scioperare ad oltranza dopo che l´ipotesi di affidare a terzi il servizio di nettezza urbana era stato scartato. La preoccupazione non lascia dormire i 158 lavoratori ancora precari. Si chiedono impegni precisi per la partenza dei progetti che garantirebbero il futuro dei lavoratori. Non si trascurano neanche le ipotesi di gestire il servizio idrico. Intanto dal ´95 ad oggi la quota dei precari è scesa da 440 a 158, anche se la maggior parte delle unità è stata assorbita dal personale Ata nelle scuole. Poi dal Comune sono stati varati i progetti per la gestione dei servizi cimiteriali e dell´assistenza domiciliare. Intanto Cgil, Cisl e Uil restano in allerta. Alle tre sigle, poi, si è aggiunta la Cesil. Ma non è solo la mancanza di fondi a preoccupare gli Lsu. I lavoratori precari si sono indispettiti anche perché Giugliano sta ospitando la formazione regionale di 280 lavoratori per la Jecorossi. Tra questi, dicono, non c´è nemmeno un lavoratore di Giugliano.
TONIA LIMATOLA: «Il Mattino»
