“Io abito a pochi metri e vi assicuro che è stato un boato fortissimo. Mia figlia è corsa nel mio letto” sono decine e decine i post, come questo, nel gruppo della città di Sant’Antimo dove la scorsa notte un altro esercizio commerciale è stato preso di mira dalla criminalità. A farne le spese è stata la palestra Step Up in via Plutone. Il solito copione: una bomba piazzata nel cuore della notte e dietro ancora una volta la pista del racket.
“Il boato l’ha sentito tutto Sant’Antimo, questo paese è diventato invivibile” scrive Francesco. “Ci sono mamme, come me, che aspettano che i figli rientrino e quando sentiamo questi rumori ogni volta è un colpo al cuore” scrive Giuseppina. “Poi diciamo che il commercio a Sant’Antimo non
decolla, ma come si fa a mantenere un’attività, oltre i mille salti mortali, devi pagare anche questi criminali. Immaginate quante persone, invece, purtroppo per tirare la barca avanti hanno deciso di scendere a compromessi con la mala” scrive invece il signor Antonio.
Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Giugliano diretta dal capitano Antonio De Lise. Pochi giorni fa, nella notte tra mercoledì e giovedì, due ordigni danneggiarono pesantemente il bar Imperial tra via Giuseppe Di Vittorio e corso Unione Sovietica mentre un altro colpì il negozio L’angolo di Angy di via Galileo Galilei.
