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martedì, Maggio 21, 2024
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CALCIO, SERIE B: GLI AZZURRI VINCONO E RICONQUISTANO LA SECONDA POSIZIONE

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Un Napoli bravo e fortunato, espugna lo stadio Matusa di Frosinone grazie ad un eurogol di Trotta nel finale, dopo che Sosa aveva risposto al vantaggio di Castillo, e sfrutta a pieno la possibilità di scavalcare il Genoa, sconfitto 3 a 1 dalla Juve.
Il Napoli, in virtù del suo gran carattere e per via di un cuore che arriva al di là del gioco, è riuscito ad avere la meglio di un avversario assai ostico, che ha mostrato un bel calcio e ha messo in seria difficoltà il team di Reya soprattutto grazie alla rapidità dei suoi attaccanti, in primis Lodi, Fialdini e Di Nardo.
Gli azzurri, sempre privi di un gioco apprezzabile, e con un centrocampo che dire macchinoso è poco, composto da Amodio e Montervino (che torna titolare e capitano dopo ben ventitrè partite), si sono affidati agli ormai soliti lanci lunghi per l’attacco, settore in cui Reya ha adottato ancora il turnover, riproponendo il tandem Sosa-Calaiò. Ma stavolta, guai ha criticare il tecnico friulano, nella vittoria, infatti, c’è soprattutto il suo zampino in virtù dei cambi, azzeccatissimi, di Pià e Trotta che hanno cambiato radicalmente il match, il primo con un assist per Sosa, il secondo con un goal da antologia.
Per Frosinone è il grande giorno, arriva il Napoli e lo stadio Matusa è stracolomo come non mai, numerosi anche i supporter azzurri posti in curva sud.
Dopo appena un minuto il Napoli va in goal con Calaiò che insacca di testa su una verticalizzazione di Amdoio, ma l’arbitro Girardi, su segnalazione del suo primo assistente Padovan, annulla per un fuorigioco inesistente. Il Frosinone sbanda per un quarto d’ora, poi la squadra di Ivo Iaconi si ricompone e mette in scena un buon calcio, con tutti i palloni che passano per i piedi felpati di Francesco Lodi, napoletano puro sangue, e con i continui filtranti per Di Nardo, altro napoletano, colto spesso in fuorigioco, la manovra ciociara è sempre veloce, ma i padroni di casa non si fanno mai pericolosi dalle parti di Iezzo, cosi l’occasione più nitida del primo tempo passa per i piedi di Cannavaro che nel cuore dell’area giallo-azzurra, riceve una sponda di Sosa ma il suo sinistro chiude troppo l’angolo e il pallone esce abbondantemente a lato.
Nella ripresa, scendono in campo gli stessi ventidue, al 10’ Calaiò incorna su angolo di Bogliacino ma il pallone esce di un soffio; dopo due minuti Iaconi, tira fuori uno stanchissimo Di Nardo per Castillo. Il Napoli ha una buona occasione al 16’, ma Calaiò si incarta in area, i padroni di casa ripartono subito in contropiede, in soli tre passaggi arrivano in area azzurra, ma il tapin sottomisura di Margotta coglie il palo, per il Napoli è un campanello d’allarme immediato, l’azione frosinate, infatti, prosegue con Fialdini che si incunea in area e tocca al centro per Castillo che di testa fa uno a zero. Edy Reya prova subito a scuotere i suoi ragazzi, e inserisce Pià per Amodio, al brasiliano bastano due minuti per cambiare volto alla squadra; al 22’ la sua azione sulla sinistra è travolgente, supera un paio di avversari, entra in area e tocca al centro per Sosa, è un rigore in movimento ed il pampa non sbaglia, la panchina azzura esulta, quella ciociara inizia a protestare dato che nell’azione era rimasto a terra un giocatore di Iaconi al centro del campo, tuttavia l’offensiva partenopea si stava svolgendo in una zona di campo opposta, per di più l’accordo fatto da giocatori e arbitri prevede che siano proprio questi ultimi a fermare il gioco nel caso in cui rimanga un giocatore a terra infortunato. Cosi la partita, fino a quel momento correttissima, diventa nervosa, nel Napoli vengono ammoniti Montervino e Domizzi.. Al 24’ gli azzurri tremano grazie a Dedic, appena entrato per Margiotta, che a tu per tu con Iezzo conclude di destro, la deviazione del numero uno azzurro è quasi impercettibile ma c’è ed il pallone sbatte incredibilmente sul palo.
La gara cala di intensità, il Frosinone non è più cosi brillante e il Napoli, grazie alla ritrovata spinta sulla destra con l’inserimento di Trotta per Calaiò, inizia a fare la partita; al 39’ proprio Trotta fa le prove generali del goal, ma la sua botta da fuori area finisce di poco alta, poi al 44’ il numero sette azzurro si inventa una magia, riceve dai venti metri una sponda di Sosa e calcia in mezza rovesciata di collo esterno il pallone coglie il set dove Zappino non può arrivare e porta clamorosamente il Napoli in vantaggio. Il Frosinone non riesce a rialzarsi, e gli azzurri ritornano in prima classe nel treno per la A.

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