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sabato, Aprile 27, 2024
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Papà di un carabiniere colpito in agguato di camorra: 17 arresti tra clan rivali

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Nella faida tra i clan Rega e gli Esposito-Palermo venne colpito accidentalmente il papà di un carabiniere in via Semmola a Brusciano. Il 20 dicembre 2017 l’obiettivo dei killer era di Vincenzo Turboli, ritenuto vicino al boss, contro il quale vennero esplosi vari colpi d’arma da fuoco che lo ferirono gravemente. Nella circostanza, inoltre, rimase ferito accidentalmente anche il papà di un militare dell’Arma in forza alla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna. L’uomo era di passaggio sulla pubblica via.

OPERAZIONE CONTRO I 2 CLAN

Nel corso della notte, in Napoli, Agrigento, Biella, Terni e Santamaria Capua Vetere, militari della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad una misura cautelare di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 indagati (4 in libertà, 11 già detenuti in carcere e 2 già agli arresti domiciliari per altra causa) gravemente indiziati, in concorso tra loro ed a vario titolo, di associazione di tipo mafioso finalizzata alla ricettazione, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi e tentato omicidio ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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GLI ALTRI EPISODI DELLA FAIDA

L’attività investigativa, svolta congiuntamente dalla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna e dalle Stazioni di Brusciano e Marigliano sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo Partenopeo, dal dicembre 2017 al dicembre 2020, ha consentito di documentare l’operatività di due clan camorristici avversi – “REGA” ed “ESPOSITO-PALERMO” – entrambi operanti in Brusciano e centri limitrofi e dediti, fra l’altro, alla gestione di alcune piazze di spaccio ricadenti nei locali quartieri di edilizia popolare “ex Legge 219/81”. 

Ricostruito anche l’agguato del 3 dicembre 2017 contro Fabio Equabile, un commando armato composto da più persone, aveva esploso diversi colpi di arma da fuoco all’indirizzo dell’uomo poi rimasto ferito.

I BOSS DEI 2 CLAN

Documentata l’esistenza di stabili strutture organizzative, ai cui vertici si ponevano, in maniera contrapposta, da un lato Francesco Palermo e, dall’altro Tommaso Rega  aliasO’ Chirichiello(tra i destinatari dalla misura). In entrambi i casi dedite alle estorsioni, agli attentati dinamitardi, ai reati contro la persona, in materia di armi ed al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti di varia natura, poi commercializzati all’interno delle locali “piazze di spaccio”.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

1) ACCIETTO Giovanni, nato a Napoli il 28.01.1959:

2) DI MAIO Tommaso, nato a Brusciano il 10.11.1969:

3) ESPOSITO Antonio, nato a Pomigliano d’Arco il 14.07.1970:

4) ESPOSITO Patrizia, nata a Bruciano il 9.10.1970;

5) GUADAGNI Vincenzo, nato a Torre del Greco il 2.07.1985;

6) IMPARATO Eugenio, nato a Napoli il 26.02.1989;

7) IANNUCCI Antonio, nato a Nola il 9.02.1991;

8) IANNUCCI Maurizio, nato a Telese Terme il 23.01.1992;

9) LANGELLA Nunzio, nato a Sarno il 10.11.1986;

10) LO SAPIO Carmine, nato ad Aversa il 7.05.1983;

11) MAGRELLI Assunta, nata a Napoli il 10.10.1989;

12) PALERMO Francesco, nato a Nola il 13.06.1989;

13) REGA Tommaso, nato a Bruciano il 13.01.1965;

14) RUSSO Savio, nato ad Avellino il 4.07.1994;

15) SERPICO Marcellino, nato a Pomigliano d’Arco il 13.10.1975;

16)TROMBETTA Immacolata, nata a Napoli il 6.10.1985;

17) VALLEFUOCO Nicola, nato a Pomigliano d’Arco il 7.03.1986.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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