Sabato scorso Aniello Iazzetta sarebbe stato ucciso a mani nude nella sua casa a Reggio Emilia. Come riporta Rai News Milan Racz è stato accusato di omicidio che gli avrebbe sbattuto ripetutamente la testa contro il muro. Dopo l’aggressione sarebbe fuggito insieme alla compagna.
Il 34enne slovacco è stato rintracciato ieri dai carabinieri reggiani a La Spezia, mentre stava per imbarcarsi. Invece è stato sottoposto a fermo su disposizione del pm Valentina Salvi. La compagna è indagata per favoreggiamento. Il corpo di Iazzetta è stato ritrovato mercoledì nella casa di via Stalingrado.
LA TRAGEDIA DI ANIELLO IAZZETTA
Aniello Iazzetta è stato ucciso nel suo letto in seguito alle forte contusioni subite. Il 51enne, originario di Afragola, ha subito la rottura del cranio e ad alcune lesioni gravi all’occhio destro.
Il cadavere dell’uomo è stato trovato ieri pomeriggio, probabilmente senza vita da alcuni quanti giorni. A condurre la macabra scoperta è stato il vicino che abita nel piano mansardato con il quale condivideva il bagno. Non vedendolo per giorni si è preoccupato, dopodiché, ha varcato la soglia di casa di Aniello ritrovandolo in camera.
INTERROGATI I VICINI
Immediata è stata la chiamata al 112 che ha fatto arrivare sul posto diverse pattuglie. Sul posto arrivavano il comandante della stazione di corso Cairoli, Marco Orsolini, e il maggiore Luigi Scalingi, comandante della Compagnia di Reggio Emilia. I militari, giunti poco dopo le due del pomeriggio, rimasti fin dopo la sera alle ore 21 circa.
È in quel momento che il corpo di Aniello Iazzetta è stato portato via dalla Croce Verde, infatti, sarà a disposizione del magistrato di turno Valentina Salvi. I carabinieri hanno ascoltato anche le testimonianze degli altri residenti del complesso residenziale.
Quindi l’accusa per Milan Racz è di omicidio aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà. Slovacco, 34 anni, senza fissa dimora, rintracciato ieri dai carabinieri reggiani a La Spezia, mentre stava per imbarcarsi, e sottoposto a fermo.