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venerdì, Aprile 26, 2024
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Pistole, spade, mazze da baseball chiodate e machete in casa: arrestato 18enne a Napoli

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Pistole, spade, mazze da baseball chiodate e machete in casa: arrestato 18enne a Napoli. Ha destato i sospetti dei poliziotti in quanto sembrava insofferente ai controlli: così che gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato (coordinato dal primo dirigente Davide Della Cioppa) hanno fermato e controllato in piazza Garibaldi un giovane da poco 18enne che nel suo zaino trasportava una pistola scacciacani priva di tappo rosso con caricatore e un gilet tattico con fondina. Il ritrovamento ha spinto gli agenti ad estendere la perquisizione nell’abitazione dell’uomo nella quale sono state trovate due spade giapponesi tipo “katana”, 3 pugnali, un machete, 3 mazze da baseball, un manico in legno con due palle chiodate e, occultata in un armadio, una pistola calibro 45, con matricola abrasa, caricata con 4 cartucce. Il ragazzo, con precedenti di polizia, arrestato per detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di armi e ricettazione. (ANSA).

 © ANSA

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Rapina un 12enne a Napoli: arrestato

Un algerino pregiudicato, uscito di carcere appena lo scorso 17 luglio, irregolare sul territorio nazionale e con divieto di soggiorno arrestato a Napoli dagli agenti della Polizia del commissariato Vicaria Mercato dopo avere rubato lo smartphone dalle mani di un 12enne. Il colpo l’ha messo a segno nel negozio della madre del ragazzo, che l’ha inseguito per tentare di recuperare il maltolto.
È stato così che i poliziotti si sono accorti della rapina, vedendo l’uomo, Oussama Refas, 25 anni, inseguito da un ragazzino. Il 25enne da poco uscito dal carcere, arrestato nei pressi di Porta Nolana.

Scatta il fermo, il 25enne era libero da pochi giorni

Nella tasca destra dei suoi bermuda hawaiani aveva un telefono di cui non conosceva il pin. Poco dopo è anche arrivato il 12enne che ha spiegato l’accaduto agli agenti. Refas portato in commissariato ma lì, un’altra sua vittima, che era negli uffici per denunciare la rapina del cellulare, l’ha riconosciuto. Il fermo disposto dal pm Liana Esposito.

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