Manca sempre meno al Capodanno e, non a caso, iniziano già a proliferare i venditori di botti e fuochi d’artificio. Come da “tradizione”, a Napoli sono già apparsi i primi botti dedicati ai calciatori. Quest’anno, come riporta Fanpage, il primo ad avere un botto dedicato è Victor Osimhen, il centravanti nigeriano del Napoli: sui social impazzano infatti i petardi di tipo “Cobra” a lui dedicati, con tanto di colori azzurri e della sua “classica” mascherina. Non si tratta, ovviamente, di botti autorizzati dal Calcio Napoli, ma di “normali” petardi cobra rivestiti con i colori e i simboli della squadra partenopea e del suo centravanti più rappresentativo, nonché capocannoniere uscente della Serie A (primo calciatore africano a riuscirci in Italia), proprio nell’anno del terzo scudetto azzurro.
Lo scorso anno a Napoli si diffuse particolarmente la bomba “Kvara”, altro fuoco artificiale illegale “dedicato” al georgiano Khvicha Kvaratskhelia del Napoli: un petardo da tre chili di esplosivo e potenzialmente letale. “Ha fatto un cratere di un metro in una cava“, spiegarono illo tempore i Carabinieri di Napoli, “se chi la accende è a meno di 10 metri di distanza, rischia davvero la vita“. Forze dell’ordine che, con l’avvicinarsi delle feste, stanno già monitorando il mercato parallelo ed illegale relativo ai botti di Capodanno: nei prossimi giorni non sono escluse vaste operazioni di controllo e di sequestro, anche queste “tradizionali”, di fuochi d’artificio in tutta Napoli ed hinterland, ma anche nelle altre province, dove spesso si trovano anche i locali di produzione dei pericolosissimi botti illegali.