Sant’Antimo nella morsa della criminalità, ladri di futuro a scuola: furto al liceo Bassi

A Sant’Antimo è avvenuto un furto nel liceo “Laura Bassi”. Sono stati derubati ben 15 computer portatili.

L’accaduto e l’intervento da parte delle autorità

I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo sono intervenuti tempestivamente questa notte al liceo “Laura Bassi”. Le autorità hanno rilevato che era stata forzata la grata di una finestra ed erano stati rubati 15 computer portatili. Le indagini sono attualmente in corso per comprendere meglio la dinamica dell’accaduto e per capire chi abbia compiuto l’atto vandalico.

Sfortunatamente l’episodio non sembra essere un evento isolato a Sant’Antimo. Infatti, l’anno scorso episodi simili hanno coinvolto altri istituti scolastici.

Vandalismo nelle scuole

Un altro atto vandalico a Sant’Antimo era avvenuto nella scuola I.C Romeo-Cammisa a maggio 2021. Erano stati usati degli estintori per imbrattare e rendere inagibile la scuola,  sradicate porte, rovesciate cattedre, lacerate e distrutte cartine geografiche e, infine, un wc era stato otturato con libri.

A denunciarlo fu Nicola Morra, senatore eletto in quota 5 Stelle e lungamente presidente della Commissione Antimafia. Dopo l’atto vandalico a Sant’Antimo nella scuola I.C Romeo-Cammisa, il presidente della commissione parlamentare antimafia sen. Nicola Morra visitò l’istituto e fece sentire la sua vicinanza a studenti e corpo docente.

“Colpire la scuola significa attaccare un presidio di democrazia“. Così il senatore Nicola Morra, presidente della commissione antimafia, iniziò il suo intervento di sostegno e forza ai tanti giovanissimi studenti che riempirono l’auditorium.

Il Senatore della Repubblica, Nicola Morra, successivamente, tramite la propria pagina Facebook volle dire la sua su questa vicenda: “Su tutte, questa foto del wc otturato dai libri, rappresenta il livello di degrado culturale, di meschinità morale di chi compie questi atti vandalici, ma dimostra anche di cosa le mafie abbiano paura: istruzione e cultura possono sconfiggere le mafie, e loro reagiscono in questo modo”.

Poi aggiunse: “Rivolgo agli studenti di quella scuola, con cui mi ero confrontato di recente in rete, l’invito a rinnovare i loro sforzi sui libri e non solo. Al più presto farò loro visita fisicamente”.