Nuovo caso di omofobia nel salernitano. Ieri mercoledì 1° maggio un giovane è stato vittima di un’aggressione sia fisica che verbale da parte del suo ex datore di lavoro. L’episodio si è verificato in via dei Mercanti.
L’aggressione
L’Arcigay Salerno insieme alla denuncia ricostruisce le vicenda riferendo anche la testimonianza del giovane. Il giovane Samir, straniero e residente a Baronissi, è stato preso a calci e pugni e strattonato con offese a sfondo omofobico nella zona di Via dei Mercanti. Immediata è stata la denuncia ai carabinieri da parte della vittima. Samir era appena uscito da un bar con la sua bicicletta quando l’aggressore gli ha sbarrato la strada e gli ha afferrato i capelli facendolo cadere. Da lì in poi ogni tentativo da parte del giovane di difendersi dall’aggressione è stato inutile.
L’appello dell’Arcigay
Francesco Napoli, commissario dell’Arcigay di Salerno, ha contattato personalmente Samir mettendo a disposizione supporto sia legale che psicologico da parte dell’associazione provinciale. Consci della gravità dell’episodio nelle prossime ore verrà, difatti, convocata un’assemblea per decidere se indire una manifestazione pubblica di stampo solidaristico. Intanto l’associazione invita anche le istituzioni cittadine a prendere una posizione, in quanto un presidio di tutela e aggregazione per la comunità lgbtqia+ non è ancora previsto. L’aggressione deve dunque servire da monito per il futuro.
L’appello del Vicesindaco di Baronissi
Alla sollecitazione si unisce anche la comunità di Baronissi. In particolare la Candidata a Sindaco al Comune di Baronissi (già Vicesindaco) Anna Petta ha manifestato la sua indignazione e solidarietà verso il giovane. Il Vicesindaco aveva celebrato personalmente l’unione civile di Samir, per cui la notizia dell’aggressione ha colpito profondamente la donna non solo come rappresentante delle istituzioni, ma anche e soprattutto come amica.
Petta ha dichiarato che nel suo programma è già previsto uno spazio dedicato alle politiche sociali, sia a sostegno delle persone in difficoltà, che nell’ottica di sensibilizzazione attraverso il coinvolgimento delle associazioni e soprattutto delle scuole. L’appello del Vicesindaco è di una coalizione e partecipazione per una Baronissi sempre più inclusiva e tollerante.
