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venerdì, Aprile 26, 2024
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Banda armata sgominata a Giugliano davanti al Gip, la decisione presa ed i loro profili

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Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere le otto persone fermate venerdì scorso dai carabinieri di Giugliano con armi e cellulari. Stamattina si è tenuto l’udienza di convalida davanti al Gip Paone del Tribunale di Napoli Nord. La banda ha fatto scena muta.  I fermati, residenti tra Giugliano e Villaricca, al momento rispondono di detenzione abusiva di armi, detenzione di munizioni da guerra e ricettazione. Antonio Mangiapile, Sabatino Cimmino, Federico Fabozzi e Gaetano Esposito (tutti difesi dall’avvocato Luigi Poziello), Antimo Pugliese (difeso dall’avvocato Alessandro Caserta), Roland Leshi (difeso dall’avvocato Giovanni Abbate), Salvatore Mauriello e Antonio Di Matteo (difesi dall’avvocato Antonio Peluso) sono stati bloccati dai carabinieri della compagnia di Giugliano, guidati dal capitano Andrea Coratza, che li hanno sorpresi a bordo di un furgone bianco, una Fiat Panda e una Fiat Punto in prossimità dell’uscita dell’asse mediano in zona Casacelle.

Nei veicoli avevano nascosto l’utile per compiere rapine: una mitraglietta “scorpion” con matricola abrasa e carica, una semiautomatica carica provento di furto 37 cartucce calibro 9, telefoni cellulari e poi falci, tronchesi, pinze, guanti, scaldacollo, berretti e giacche. Da indiscrezioni investigative pare che la banda stesse preparando una rapina ad una piantagione di marijuana. Tant’è che oltre alle armi (rinvenute in una delle due auto) sono stati trovati anche diversi oggetti per il taglio e la potatura degli arbusti, tra cui tenaglie, falci e forbici. Ma al momento questa è soltanto un’ipotesi.

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I profili delle persone

 

Antonio Mangiapile, incensurato, fu arrestato in passato per essere ritenuto appartenente all’associazione a delinquere dedita alla commissione di rapine aggravate operante a Giugliano è denominata “banda della muntagnella” ma venne assolto dal tribunale di napoli con formula piena.

Antonio Di Matteo ha precedenti per rapina commessi da minorenne.

Cimmino Sabatino annovera vari precedenti penali per rapine aggravate, l’ultima commessa in Teramo con la tecnica del buco a seguito della quale fu condannato ad un anno e 4 mesi di reclusione.

Mauriello Salvatore incensurato, pizzaiolo.

Fabbozzi Federico, incensurato, operaio.

Esposito Gaetano fu coinvolto l’anno scorso nell’operazione di polizia di Napoli che portó all’arresto ed alla denuncia a piede libero di 5 giovani giuglianesi accusati di aver commesso una rapina sul lungomare di napoli e di aver brutalmente picchiato le vittime con mazze da baseball; fu assolto dalla rapina e dalla tentata rapina e condannato per le lesioni aggravate.

Roland Leshi di origine albanese, con precedenti penali. Il suo nome è comparso anche nella recente ordinanza di custodia cautelare per associazione dedita allo spaccio di stupefacenti operanti in Giugliano nelle palazzine di Via Montessori, ma per tali fatti non risulta indagato.

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