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giovedì, Maggio 2, 2024
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Benedizioni alle coppie omosessuali, la Chiesa dice sì ma in forma breve

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La Chiesa torna a parlare della comunità Lgbtq+. Se in alcune parti del mondo sono ancora condannate con la prigione o con la morte, in altre si sta iniziando a mostrare più apertura verso la loro causa. Non mancano, però, forti opposizioni spesso caratterizzate da atti di violenza. E’ alla luce di ciò che il Vaticano, nella speranza di dare più sicurezza alle coppie omosessuali, ha deciso di concedergli la benedizione in Chiesa. 

Il distacco dal matrimonio eterosessuale

Il tutto è stato annunciato nel dicembre 2023 con un comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede. E’ stato più volte specificato che si tratterà di semplici benedizioni non paragonabili al matrimonio che è “unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta a generare figli”.

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Procedura della benedizione alle coppie omosessuali

Durante la benedizione non saranno pronunciate parole tipiche del matrimonio eterosessuale, anzi, si procederà ad augurare alla coppia di poter un giorno seguire la Volontà Divina e il Vangelo. Non sarà nemmeno permesso di svolgere il rito dinanzi all’altare o ad altre parti ritenute particolarmente sacrali nella Chiesa. il prete non potrà indossare gli abiti tipici che usa per il matrimonio eterosessuale: “semplicemente si chiede al Signore pace, salute e altri beni per queste due persone che la richiedono”

Opposizioni nelle conferenze episcopali

Nella nota inerente al comunicato, firmata dal cardinale prefetto Victor Manuel Fernández e del segretario monsignor Armando Matteo, si intende che la non totale apertura al matrimonio omosessuale sia legata alle larghe opposizioni nelle conferenze episcopali. Secondo la Chiesa la dottrina cattolica del matrimonio è l’unica in cui: “i rapporti sessuali trovano il loro senso naturale, adeguato e pienamente umano”.

Benedizioni liturgiche e pastorali

Il comunicato ci tiene a far distinguere i due tipi differenti di benedizioni: liturgiche o ritualizzate e spontanee o pastorali. Queste ultime, rivolte alle coppie omosessuali, secondo quanto detto dal Dicastero:

“Non sono una consacrazione della persona o della coppia che le riceve. Non sono una giustificazione di tutte le sue azioni, non sono una ratifica della vita che conduce”.

La formula da enunciare durante la benedizione è stata fornita con un esempio nel comunicato: “Signore, guarda a questi tuoi figli, concedi loro salute, lavoro, pace e reciproco aiuto. Liberali da tutto ciò che contraddice il tuo Vangelo e concedi loro di vivere secondo la tua volontà. Amen”

Contraddizioni nel processo di benedizione

Saranno disposte le persone omosessuali ad accettare un tale tipo di benedizione? C’è da tenere in conto che in essa gli si auspica di seguire la volontà di Dio, quindi di “liberarsi” da quell’identità che è stato tanto difficile accettare.

La possibilità di benedizione è di sicuro un passo avanti per le coppie omossessuali.  Ma, purtroppo, non si tratta ancora di eguaglianza rispetto alle coppie eterosessuali.

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