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lunedì, Giugno 24, 2024
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Blitz a Napoli, coppia in manette: in casa con 20mila euro, droga e orologi di lusso

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Durante le operazioni che hanno portato all’arresto di 4 persone nel clan Troncone di Fuorigrotta, i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno effettuato anche una serie di perquisizioni delegate dal Tribunale partenopeo. A finire in manette Luigi Sorrentino, 37enne e sua moglie Loredana Belluno (difesa dall’avvocato Antonio Rizzo), classe ’82, anche. Nell’abitazione dei due i militari hanno rinvenuto e sequestrato 20mila euro in contanti, decine di dosi di cocaina, diversi orologi di pregio. L’uomo è stato trasferito in carcere mentre la donna è ai domiciliari. Rispondono di detenzione di droga a fini di spaccio aggravato dalle condizioni previste dall’art 416 bis comma 1.

Pizzo pagato anche durante festa scudetto del Napoli, 4 arresti

Quattro persone, ritenute legate a un gruppo criminale del quartiere Fuorigrotta di Napoli, sono state arrestate dai carabinieri in quanto ritenute gli autori di una serie di estorsioni – continuate e aggravate dal metodo mafioso – ai danni di alcuni commercianti della zona costretti a versare il “pizzo” anche durante la festa scudetto.
L’attività investigativa, svolta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli su coordinamento della Dda di Napoli, ha permesso di acquisire elementi indiziari a carico degli indagati per delle estorsioni pluriaggravate perpetrate a carico di commercianti del quartiere di Napoli-Fuorigrotta.

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L’indagine, nel suo complesso, attraverso il riscontro delle dichiarazioni rese dalle vittime agli inquirenti, ha permesso di accertare in particolare, le modalità d’imposizione del Tle di contrabbando, ad opera del gruppo criminale a cui gli indagati facevano riferimento, ai danni delle vittime, nonché le analoghe costrizioni di natura economica alle stesse imposte per la vendita della predetta merce; le modalità di violenta costrizione circa la prosecuzione dell’attività di venditore ambulante dei gadget della Ssc Napoli, ad opera sempre dei soggetti in questione, nei confronti delle persone offese; la disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco per l’esercizio della relativa attività criminale di natura estorsiva.

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