Continuano incessanti i controlli delle forze dell’ordine finalizzati al contrasto dello smercio di sostanze stupefacenti nell’area flegrea. E questa volta il risultato è di quelli importanti: in manette a Pianura sono finite due persone tra cui Veronica Mazzanti, vedova del boss defunto Carmine Pesce (e fratello di Pasquale detto ‘Bianchina’), donna legata anche all’omonimo gruppo criminale dei Quartieri spagnoli. Le manette per lei e per Giuseppe Riccio si sono materializzate ieri pomeriggio quando gli uomini della squadra investigativa del commissariato di Pianura (guidati dal dirigente Arturo De Leone e coordinati dall’ispettore capo Ernesto Lepre) hanno effettuato un controllo presso uno stabile in via Evangelista Torricelli.
Agenti in azione a Pianura
Lì hanno notato un uomo prendere una busta presso il balcone di un’abitazione, segno che qualcosa non quadrava. L’uomo infatti stava effettuando una ‘consegna’ ad una donna e così i poliziotti hanno deciso di intervenire. Gli agenti, dopo aver bloccato i due, hanno recuperato il pacchetto al cui interno erano presenti 50 grammi di hashish mentre nell’anfratto ricavato sotto il balcone dello stabile erano presenti buste di marijuana e un panetto di hashish. E così per la donna di 38 anni e per il giovane 24enne sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il precedente arresto
La vedova del boss Pesce fu già protagonista di una storia analoga, sempre coinvolti gli uomini del commissariato di Pianura, lo scorso agosto. In quell’occasione però vistasi ormai alle strette decise di consegnare la droga agli agenti e ciò le valse ‘soltanto’ una denuncia a piede libero. Anche in quel caso la donna fu scoperta grazie ad un’azione ‘a picchiata’ degli uomini del commissariato di Pianura che penetrarono nel ‘fortino’ del gruppo un tempo egemone nel quartiere. Ieri oltre alla droga i poliziotti hanno anche recuperato alcune telecamere di videosorveglianza a circuito esterno utilizzate per ‘proteggere’ la piazza di spaccio.
