Disavventura per Marco D’Amore, “Ciro l’Immortale” di Gomorra. L’attore e regista, al cinema in questi giorni per “Caracas”, ha raccontato il modo in cui ha vissuto Napoli-Juve, match finito con la vittoria per 2-1 per i partenopei. Intervistato da TvPlay, D’Amore ha raccontato di essere stato cacciato da un ristorante dopo il gol di Raspadori.
“Mi hanno cacciato dal ristorante”, Marco D’Amore racconta la sua disavventura durante Napoli-Juve
“Siamo andati in sala ad Ancona e Jesi per salutare il pubblico, per poi andare in un ristorante”, ha raccontato l’attore. Che poi prosegue: “Ma poi ci hanno cacciato. Quando ha segnato Raspadori ci siamo scatenati. Mi vergogno di me stesso. Una signora si è girata e ha detto di mandarci via perché non ne potevano più”.
D’Amore che, a quanto pare, non è nuovo a reazioni del genere durante una partita del Napoli. Ha infatti raccontato ancora: “All’epoca del primo film fatto con Servillo ero in Germania ed era il giorno del famoso 3-2 a Torino con la doppietta di Hamsik e il ristoratore mi ha tirato i piatti dietro. Ho fatto saltare il tavolo e mi sono buttato a terra dopo il gol di Datolo”.
@tv_play_ 🗣️ “Mi vergogno di me stesso”, Marco D’Amore svela in diretta a TvPlay un aneddoto legato a Napoli-Juventus di ieri 👀 😁 L’attore svela la sua reazione (e le conseguenze) dopo il gol vittoria di #Raspadori ♬ suono originale – TVPlay